Treni più sicuri, Mariani “interroga” il ministro Lupi

Azioni concrete per garantire sui treni e nelle stazioni la tutela dell’incolumità del personale delle Ferrovie e dei passeggeri, con l’obiettivo di sostenere il comune sforzo delle istituzioni per riqualificare il trasporto ferroviario locale in Toscana. Lo chiede la deputata Raffaella Mariani, prima firmataria di un’interrogazione presentata insieme a tutti i colleghi Pd toscani al ministro delle infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi. “Ai disagi subiti dai pendolari toscani – spiega la parlamentare – si è aggiunta una escalation negli episodi di vandalismo e di violenza nei confronti del personale viaggiante delle linee regionali, come le aggressioni ai capitreno delle ultime settimane che hanno anche compromesso il regolare svolgersi del servizio”. Le linee ferroviarie regionali, continua Mariani “rappresentano una infrastruttura strategica per la mobilità e lo sviluppo della Toscana: la consapevolezza di tale importanza ha spinto enti locali, Regione e Governo ad agire concretamente per potenziarle. L’investimento per il raddoppio della Firenze-Viareggio, cui sono stati destinati 220 milioni nello Sblocca Italia, con il contributo essenziale di ulteriori 200 milioni da parte della Regione, è l’esempio più significativo di questo impegno. È importante anche la decisione di investire in nuovo materiale rotabile per rinnovare in modo consistente il parco mezzi, come previsto dal contratto di servizio fra Trenitalia e Regione. E, oltre all’impegno dei sindaci che si sono mobilitati più volte per chiedere interventi infrastrutturali e per la sicurezza, significativo è stato anche il confronto continuo, con la partecipazione dei rappresentanti dei pendolari, instaurato dalla Regione con il gestore”. Per questo, conclude la parlamentare “abbiamo chiesto al ministro di agire per ripristinare le regolari condizioni di agibilità e sicurezza di alcune tratte regionali toscane e presso le stazioni ferroviarie: sarebbe infatti inspiegabile che lo sforzo comune delle istituzioni, volto al potenziamento di questo servizio essenziale venisse ridimensionato da episodi che compromettono il lavoro e la sicurezza dei dipendenti di Ferrovie e scoraggiano la  regolare  fruizione da parte dei cittadini di un servizio essenziale ”. 

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