Museo della Liberazione, due appuntamenti per giornata della memoria e giorno del ricordo

Il Museo della Liberazione di Lucca ha organizzato per mercoledì (28 gennaio) alle 18 alla sala Carlo Gabrielli Rosi, un incontro con Lello Dell’Ariccia, superstite della comunità ebraica di Roma. L’ospite, che nel 1943 aveva 6 anni, il giorno dopo sarà anche alle scuole di Barga invitato dall’amministrazione comunale e parlerà dei tragici momenti della razzia di Roma e della successiva deportazione ad Auschwitz di 1023 ebrei (solamente 16 riusciranno a tornare a casa). Introduce il presidente del museo, il colonnello Fausto Viola, che porterà una testimonianza diretta vissuta da bambino quando abitava nella capitale.
Dell’Ariccia parlerà dell’antisemitismo razziale, delle persecuzioni e delle esperienze della sua famiglia, ricordando che molti componenti della parte materna sono morti ad Auschwitz. Lui riuscì, con alcuni componenti della parte paterna della famiglia, a nascondersi e a sfuggire alla deportazione, ma quei giorni di fuga e reclusione volontaria non li dimenticherà mai.

Sabato 7 febbraio alle 17 sempre nella sala del museo si terrà la celebrazione del Giorno del Ricordo con gli esuli istriani, giuliani e dalmati che dal 1948 vivono a Lucca.
Durante l’evento, introdotto da Aligi Soldati, verrà fatto vedere il filmato Esodo curato dall’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Centro studi Padre Flaminio Rocchi.
Al termine sarà inaugurata una sezione del museo che intende ricordare l’esodo degli italiani dai territori jugoslavi. Saranno esposte le fotografie che il campione di automobilismo di Formula 1 e di formula Indy, Mario Andretti ha voluto donare al museo. Tra queste una serie di inediti scatti con i gemelli Andretti intenti a correre con il motorino di Don Renzo Tambellini.
Mario Andretti con la sua famiglia (tra le foto una che riprende tutti i componenti sulle mura cittadine) rimase per anni al Real Collegio, condividendo con altre decine di famiglie il dramma di aver perso tutto. Dopo alcuni anni emigrò negli Stati Uniti dove ebbe inizio la sua brillante carriera di pilota, senza mai dimenticare però la sua terra d’origine e Lucca.

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