Riorganizzazione in Asl 2: “Con commissario cambia tutto”

Il direttore generale della Asl 2, Joseph Polimeni difende il piano di riorganizzazione dell’azienda, definendolo “necessario” e mette in guardia i sindaci, scesi sul piede di guerra, dall’arrivo del commissario che, dice il direttore generale, potrebbe non confermare alcuni servizi.
“Il piano di riorganizzazione che abbiamo elaborato sia per Lucca che per la Valle del Serchio non prevede tagli ma una rimodulazione dei servizi in grado di garantire, oltre ad una maggiore efficienza, un incremento dell’efficacia e della sicurezza delle attività”. Sono le parole del direttore generale dell’azienda Usl 2 di Lucca Joseph Polimeni in risposta alla lettera inviata dal presidente della conferenza zonale dei sindaci della Valle del Serchio.
“Con i sindaci e con la comunità della Valle – continua Polimeni – abbiamo effettuato un lungo percorso all’insegna del dialogo e della trasparenza. Già nel mese di febbraio abbiamo presentato alla Conferenza dei Sindaci il nostro piano di riorganizzazione, confermato poi di fronte all’assessore regionale Marroni il 23 marzo scorso; il 24 aprile lo abbiamo ulteriormente illustrato in maniera particolareggiata, inviando anche agli amministratori locali alcuni elementi di dettaglio a seguito dei chiarimenti che ci erano stati richiesti. Altri incontri di approfondimento ci sono stati con l’esecutivo della Conferenza e anche direttamente con cittadini della Valle e loro rappresentanti”.

“Sta finendo il tempo di tergiversare – evidenzia ancora Polimeni – ed è il momento di parlare ai cittadini in maniera chiara, evidenziando gli sforzi organizzativi che stiamo facendo per superare i problemi in un quadro economico particolarmente critico a livello nazionale e regionale, al fine di non toccare i livelli essenziali di assistenza. Rispetto alla consistente riduzione di finanziamenti prevista per la nostra come per le altre aziende sanitarie, abbiamo infatti presentato un piano che prevede il mantenimento in Valle del Serchio, come a Lucca, di tutte le attuali linee produttive. E’ però necessario, come ho sottolineato in più occasioni, eliminare i doppioni e rendere ancora più efficiente l’organizzazione sanitaria in una zona in cui comunque in questi anni abbiamo sempre assicurato alti tassi di presa in carico della domanda, ben oltre la media regionale, domanda che viene quindi in gran parte soddisfatta proprio all’interno delle strutture socio-sanitarie esistenti, evitando la mobilità verso altre aziende dei residenti. Per migliorare ulteriormente questi percorsi, in Valle del Serchio è necessaria una maggiore integrazione tra le strutture di Barga e Castelnuovo, nelle quali non ci deve essere sovrapposizione di percorsi ed attività. La specializzazione dei due stabilimenti ospedalieri, prevista dal piano, li aiuterà a crescere ulteriormente, con maggiori livelli di sicurezza, funzionalità ed efficienza dei servizi”.
“Il nuovo commissario – prosegue Polimeni – della costituenda grande Usl e il vicecommissario dell’attuale Asl, che verranno nominati tra 15 giorni – ricorda inoltre Polimeni –- non è detto che confermino, come invece sta facendo questa direzione, tutti i servizi presenti nei due stabilimenti ospedalieri della Valle, a partire dal punto nascita a Barga e dal servizio autonomo di cardiologia a Castelnuovo. Tengo ad evidenziare ancora una volta lo sforzo mio e dei miei collaboratori – come ci è stato riconosciuto, e mi ha fatto piacere, da alcuni amministratori – per elaborare un piano di rimodulazione serio, senza riduzione dei servizi, derivato da un’analisi accurata e puntuale delle performance e dei bacini d’utenza”.
“Da ricordare poi che sulle strutture, in Valle come a Lucca, questa azienda ha confermato importanti investimenti per diversi milioni di euro, per rispondere in maniera adeguata alle esigenze della cittadinanza, alla necessità di innovazione per affrontare le sfide del futuro e al mutato quadro epidemiologico e demografico. Anche su questo punto, però, il nuovo commissario e vicecommissario decideranno il da farsi alla luce delle sempre più scarse risorse disponibili”.
“Questa direzione – chiude Polimeni -– rimane comunque a disposizione per ogni ulteriore approfondimento che si dovesse rendere necessario nei prossimi giorni”.

 

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