La nomina del nuovo direttore del Boccherini, nella persona di Fabrizio Papi, riscatena la polemica a cinque stelle sull’ente, statale di fatto (il presidente è nominato dal ministero) ma comunale “di cassa” in quanto è il Comune di Lucca che paga gli stipendi dei docenti e la sua manutenzione con un intervento annuale a suon di milioni di euro.

“La statizzazione a “costo zero” per lo stato – dice la consigliera Laura Giorgi del M5S – un Boccherini che da solo “se la canta e se la suona”, scegliendo il proprio direttore in autonomia, e il ministero, che sceglie il presidente e Lucca esautorata da ogni decisione ma solo “portafoglio atto a pagare”, quanto può ancora durare? Sindaco è l’ora di fare sul serio, staccare un pochino il sedere dalla poltrona (non solo per tagliare nastri) e battere il pugno sul tavolo facendo capire al ministero e quindi al ministro Giannini, al presidente della commissione cultura Marcucci, al “saputo” premier Renzi (che però nel dicembre del 2011 ha fatto divenire statale l’Iti comunale Leonardo Da Vinci, grazie ad una convenzione siglata fra Comune di Firenze e Miur) che è ora di finirla. Che i patti si rispettano e che ognuno deve fare il suo di doveri e quello dello stato è di farsi carico dell’istituto. Non rdi limitarsi alla scelta del suo presidente. Certo, questo comporterà anche delle regole, tipo fare concorsi pubblici e non assumere più personale a discrezione. Ma questa ci pare una cosa ottima e siamo sicuri che non dispiacerà a nessuno. Il Boccherini è una eccellenza, va solo un pochino ripulito”.