La consigliera del movimento cinque stelle, Laura Maria Chiara Giorgi, interviene oggi (28 novembre), con una nota, sulla questione del peso del socio privato in Geal, questione che è stata sollevata in un recente consiglio comunale sulla partecipate anche dall’amministratore unico di Lucca Holding Andrea Bortoli: “Il sindaco Tambellini si è scordato che nel giugno 2011 c’è stato un referendum popolare – spiega – dove il 54 per cento degli elettori ha votato contro la privatizzazione del sistema idrico. Il referendum è valido, lo sappiamo bene se supera il quorum del 50% più uno e per quello dell’acqua hanno votato il 57% e, inoltre, il 95% dei votanti ha espresso parere favorevole. Un risultato politico che dovrebbe far riflettere e agire di conseguenza un sindaco sensibile e del Pd, che si è sempre definito un partito del popolo”.

“Bene, ormai – prosegue la Giorgi – è sotto l’evidenza di tutti quanto questi stereotipi tipo partito del popolo siano vecchi e ingialliti. Rimangono solo pesanti scorie in alcune mentalità: l’idea che costoro hanno di essere i portatori della cultura e della verità, l’elite del sociale, i salvatori di popolo. Tambellini non è sindaco dei cittadini, perché non rispetta i suoi cittadini. Ieri ha dichiarato infatti che non è priorità di quest’amministrazione ricontrattare con i privati la governance di Geal, che ha, purtroppo uno statuto speciale fatto in epoca Lazzarini, grazie al quale la stessa geal non va soggetta all’influenza dominante del pubblico. In pratica con l’acqua si possono fare utili e affari. Bene, il sindaco Tambellini ha detto che lo statuto si può modificare, ma servono soldi e l’acqua non è tra le sue priorità. Certo che sia tra le priorità dei cittadini, a lui interessa poco. Intanto ha venduto le quote Salt ricavando più di 12.000.000 euro e ancora non ha detto cosa ci farà, anche queste non erano utili, a sentire lui, alla città”.