Ds Smith, azienda “rifletterà” su esuberi

Si è tenuto questa mattina (12 maggio) in Associazione Industriali, l’incontro richiesto dai sindacati dopo l’apertura della procedura di mobilità alla Ds Smith. “Come preannunciato nell’ultima assemblea – scrivono Slc Cgil, Fistel Cisl e Rsu dell’azienda – l’incontro ha avuto carattere formale e non ha consentito di fare passi in avanti. L’azienda ha confermato quanto contenuto nella procedura e l’indisponibilità a entrare nel merito della nuova organizzazione del lavoro e a definire una nuova pianta organica”.

“Abbiamo – dicono i sindacati –  in modo oggettivo nuovamente ribadito punto per punto le nostre posizioni mettendo in evidenza le contraddizioni della posizione aziendale: confermare otto esuberi nello scatolificio equivarrebbe all’azzeramento di tutte il personale di scorta. L’azienda non sarebbe in condizione di garantire nessuna sostituzione, che fosse per malattia, ferie o altro. I fermi produttivi delle linee sarebbero quotidiani con grave perdita dei livelli produttivi e qualitativi, non sarebbero più garantiti i diritti contrattuali dei lavoratori. Se – proseguono i sindacati – come sostiene l’azienda la richiesta della nuova pianta organica è solo un aspetto formale senza sostanza, quindi un falso problema, perchè allora non la discute, la condivide e la sottoscrive?”
“In risposta alle nostre obiezioni – dicono ancora le maestranze – l’azienda ha ammesso la possibilità di ridurre il numero degli esuberi, che avrebbe riflettuto sulla cosa e che avrebbe nei prossimi giorni dato una risposta. Ma ha voluto puntualizzare, gettando la maschera, che certamente serve una maggiore disponibilità del personale e che e nel periodo estivo le ferie non vanno fatte e che ci si ammala troppo. Mentre sulla pianta organica la difficoltà di continuare a sostenere che il problema è solo formale è apparsa tutta evidente, dato che la risposta è stata incredibilmente ridicola e arrogante allo stesso tempo“non la facciamo, non la sottoscriviamo in un eventuale accordo”.
“L’incontro – conclude la nota – è stata l’occasione per contestare in sede di Associazione Industriali il rifiuto dell’azienda di far accedere le segreterie provinciali alla sala sindacale interna allo stabilimento.
Abbiamo ribadito che il comportamento è stato grave, antisindacale, senza precedenti. Chiaro l’imbarazzo dell’azienda, anche per la sede nella quale abbiamo portato la nostra protesta, incapace di formulare una qualsiasi giustificazione o motivazione della scelta. Al momento, quindi, nulla di nuovo. In attesa della riflessione che l’azienda si è impegnata a fare continua lo stato di mobilitazione, blocco degli straordinari e scioperi che verranno gestiti in modo articolato dalla Rsu”.

 

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