Al convegno sugli appalti l’esordio della nuova guida di Ance Toscana Nord

L’importante convegno sulla riforma degli appalti, organizzato dalla provincia di Lucca, è stata l’occasione di esordio di Stefano Varia alla guida di Ance Toscana Nord. I costruttori di Lucca, Pistoia e Prato lo hanno infatti eletto nel corso della tornata elettorale appena conclusa, che ha designato anche i vicepresidenti (Ornella Vannucci per Pistoia ed Alessandro Cafissi per Prato) ed i componenti del consiglio direttivo, composto dai rappresentanti di Lucca (Giuseppe Bicicchi, Olivero Del Debbio e Fabio Francesconi), di Pistoia (Umberto Cappellini, Daniele Pacini e Leopoldo Rosi) e di Prato (Giovanni Nigro, Moreno Paolo Torri e Franco Varvarito), oltre al tesoriere Luca Gelli.

Nel corso della tavola rotonda che ha seguito le relazioni, tra le quali della del vicepresidente nazionale Ance con delega alle opere pubbliche, Edoardo Bianchi, Varia, che rappresentava la voce delle imprese toscane ha richiamato l’attenzione sul fatto che occorra non perdere di vista il senso complessivo del tema “appalti”, ovvero quello di creare occasioni di lavoro per le imprese e realizzare le infrastrutture di cui il territorio ha bisogno. Varia ha sottolineato l’importanza delle scelte, alcune coraggiose, operate in questo senso dal nuovo strumento normativo a cui le imprese guardano con fiducia per inverire le sorti di questo settore. Ed ha evidenziato come in Toscana il sistema Start, tramite il quale molte stazioni appaltanti si affidano al sorteggio automatico per la scelta dell’impresa, sia da rivedere per venire incontro al rispetto della professionalità delle imprese che non possono affidarsi alla sorte per rimanere sul mercato.
“Dal nuovo codice – dice Varia – può invece scaturire un mercato aperto, concorrenziale, trasparente in cui, per quanto ci riguarda, siamo disponibili ad affermare ed accrescere la nostra professionalità, basata su elementi qualitativi, quantitativi e reputazionali: assumiamo quindi la responsabilità di fare parte del nuovo, più snello, efficiente sistema dei lavori pubblici, che deve premiare le imprese più serie, strutturate, attente ai valori del rispetto della sicurezza e delle regole in generale”. Occasioni come questo convegno sono importanti per confrontare i punti di vista del legislatore, della pubblica amministrazione e delle imprese, nel momento in cui si disciplina un tema fondamentale per l’edilizia.
“Per questo – prosegue Varia – è una grande scommessa essere presenti, e rappresentare una compagine che grazie alla fusione è cresciuta. Con i colleghi di Pistoia e di Prato, oltre che con gli altri colleghi toscani, condividiamo politiche ed obiettivi, ed il nostro lavoro è già in parte tracciato. Per il resto, confido nella capacità progettuale di tanti imprenditori che fino ad oggi hanno resistito alla crisi, e credono ancora, e forse ora più di prima, nel valore della rappresentanza”

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