Rapporto turismo Unicredit, Lucca tra le mete predilette

Il turismo continua ad essere un settore decisivo per il nostro paese. L’industria turistica italiana vale infatti oltre 70 miliardi di euro (ovvero il 4,2 per cento del Pil) che salgono a 172,8 miliardi di euro (il 10,3 per cento del Pil) se si aggiunge anche tutto l’indotto. E in questo contesto la Toscana con oltre 44,3 milioni di presenze, è la seconda regione più turistica d’Italia, dopo il Veneto che ne conta 63,2 milioni. Lucca si conferma come una delle province più visitate (7,7 per cento del dato complessivo regionale).

A confermare questi dati è il rapporto sul turismo 2017, curato da Unicredit in collaborazione con Touring club italiano, nel quale vengono analizzati i dati più recenti e le tendenze del settore turistico sia nel mondo che nel nostro paese, con un’attenzione particolare alle diverse performance regionali.
Il turismo, dunque, si conferma come un settore rilevante nell’economia toscana, ancora con grandi potenzialità e significativi margini di crescita. Per quando riguarda l’offerta ricettiva, nel 2015 la Toscana si è attestata al terzo posto in Italia per numero di esercizi turistici (13.217) e al secondo posto per numero di letti totali (548.590). Nel quinquennio 2010-2015 inoltre l’offerta ricettiva della Toscana ha registrato una crescita di letti totali pari al 6,8 per cento (3,8 per cento il dato medio Italia). Un dato interessante riguarda poi la distribuzione dei posti letto regionali per tipologia di struttura ricettiva: nel periodo considerato il 35,3 per cento dei posti letto è stato offerto da alberghi, il 33,5 per cento da campeggi e villaggi turistici, il 13,8 per cento da alloggi in affitto, il 12,8 per cento da agriturismi e il 2,3 per cento da case per ferie.
Sulla base poi delle presenze turistiche (che nel 2015 sono state oltre 44,3 milioni) la Toscana si è dunque piazzata al secondo posto in Italia con una crescita nel quinquennio 2010-2015 del 5,6 per cento (4,6 per cento il dato medio Italia). Per quanto riguarda invece la distribuzione percentuale delle presenze turistiche nelle province toscane risulta in testa Firenze con il 30,5 per cento del dato complessivo regionale: a seguire vi sono poi Livorno (18,5 per cento), Grosseto (13,3 per cento), Siena (11,6 per cento), la già citata Lucca (7,7 per cento), Pisa (6,9 per cento) e Pistoia (5,1 per cento).
Nel rapporto si evidenziano poi i principali mercati esteri di provenienza che per la Toscana nel 2015 sono stati, nell’ordine, la Germania (18,0 per cento), gli Usa (10,2 per cento) e i Paesi Bassi (8,0 per cento). Inoltre, il settore turistico toscano genera il 4,9 per cento del valore aggiunto nazionale, dando lavoro a oltre 104mila addetti (distribuiti fra alloggio e ristorazione) che costituiscono il 9,5 per cento del totale occupati in Italia.
Una sezione del rapporto si concentra poi sui turismi in Italia. Il modo di fare turismo è infatti cambiato negli anni: essendo un fenomeno sociale ancor prima che economico, il settore è influenzato dall’evoluzione dei bisogni dei viaggiatori e da una serie di fattori esogeni che hanno effetti combinati sui comportamenti individuali. La tecnologia, ad esempio, ha inciso profondamente nelle modalità di guardare al mondo dei viaggi ampliando a dismisura la possibilità di reperire informazioni, rivoluzionando il tradizionale concetto di intermediazione, riducendo di conseguenza l’asimmetria informativa tra produttore e consumatore e offrendo a quest’ultimo la possibilità di generare contenuti propri e di diffonderli in modo pervasivo attraverso gli strumenti socia
Il rapporto si apre così anche al mondo dei social network e molto interessante è fra l’altro la sezione dedicata alla percezione dell’ospitalità in Italia. Sono ormai tantissime le piattaforme che consentono di leggere o rilasciare recensioni su una destinazione turistica o su specifici servizi offerti localmente (dalla ricettività alla ristorazione). Si tratta di tasselli digitali che costruiscono giorno dopo giorno la reputazione globale di un territorio che quindi deve essere attentamente gestita. L’analisi, a cura della società Travel Appeal, di oltre 6 milioni e 700mila recensioni presenti sui portali Tripadvisor, Booking.com ed Expedia nel periodo gennaio-dicembre 2016 permette di comprendere i punti di forza e le criticità dell’offerta ricettiva e, più in generale, la soddisfazione degli ospiti che soggiornano nelle strutture italiane. Le regioni d’Italia più recensite nel 2016 rispecchiano quindi in generale le destinazioni nelle quali arrivano più turisti; in questa speciale classifica la Toscana si piazza al terzo posto, preceduta solo dalla Lombardia e dal Veneto, mentre è prima per like ricevuti su Facebook e Instagram.

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