Toscana Pane, licenziamenti ridotti a 3

Vertenza Toscana Pane: c’è l’accordo. Firmato questa mattina (8 agosto) in Comune, l’accordo prevede il contenimento del numero dei licenziamenti – da 24 a 3 unità su base volontaria (in totale i dipendenti sono 61) -, e l’introduzione di ammortizzatori sociali, come il contratto di solidarietà, per altri 30 lavoratori. Sono questi i due punti fermi dell’accordo raggiunto tra l’azienda, rappresentata dall’amministratore delegato Patrizio Valdettari, i rappresentanti sindacali, il segretario provinciale della Flai-Cgil, Lino Giovannelli, il sindaco, Sara D’Ambrosio, l’assessore alle attività produttive, Andrea Pellegrini, il consigliere comunale con delega al lavoro, Nicola Calandriello e il consigliere provinciale, Renato Bonturi. 

La procedura di licenziamento collettivo per 24 lavoratori era stata aperta dall’azienda a metà giugno e si inseriva in una situazione di crisi aziendale prolungata da anni. Da subito è stato attivato il tavolo dal Comune di Altopascio, insieme con la Provincia di Lucca, per seguire l’evolversi della vertenza e per chiedere, d’intesa con i rappresentanti sindacali, di ridurre il più possibile l’impatto negativo sul piano socio-occupazionale, valutando la possibilità di fare ricorso ad altri strumenti di ammortizzatori sociali previsti dalla legge.
“Nonostante i tre licenziamenti, che non sono mai una bella notizia – spiega il sindaco –. Quella di oggi è una giornata importante per Altopascio e per Toscana Pane, azienda storica del nostro territorio. L’accordo raggiunto rappresenta una soluzione positiva della vertenza, soprattutto rispetto alla situazione iniziale, quando ci avevano prospettato un licenziamento collettivo per 24 dipendenti. Mi auguro che quello di oggi sia un nuovo inizio per Toscana Pane, un punto di partenza per il rilancio complessivo dell’azienda, che credo possa ancora portare avanti e attualizzare l’eredità del pane toscano, segno distintivo di una preziosa produzione agro-alimentare e veicolo strategico anche come elemento di richiamo turistico. Da parte nostra continueremo a vigilare sull’andamento aziendale, restando a disposizione dei lavoratori per qualsiasi necessità”.
A fine agosto le parti si incontreranno nuovamente per definire l’accordo sul ricorso al contratto di solidarietà.
“L’accordo salva i posti di lavoro – aggiunge Lino Giovannelli della Flai Cgil –  Sono state settimane di scontro durissimo, ma la presenza attiva degli enti, in particolare del Comune di Altopascio, ci ha permesso di essere determinanti per la risoluzione della vertenza. Ora si apre una prospettiva di ripresa dell’azienda e da settembre saranno attivati i contratti di solidarietà”.

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