Continua a costare molto cara agli artigiani e alle piccole imprese italiane l’energia elettrica. Questo l’allarme lanciato da Confartigianato Imprese di Lucca.
“Le aziende – dice la presidente Michela Fucile – pagano l’elettricità circa il 29% in più rispetto alle imprese dell’Unione Europea. E’ questa una differenza destinata ad aumentare visto che nel terzo trimestre del 2017 la bolletta delle piccole aziende è aumentata di ben 383 euro rispetto al trimestre precedente e fa salire a 11.478 euro il costo medio annuo dell’energia per una piccola impresa. Un fardello che compromette la competitività delle nostre imprese e anche la ripresa economica”.

“Causa di questo aumento del prezzo dell’energia – dice la presidente – sono gli oneri fiscali e parafiscali che gravano per il 39,7% sull’importo finale in bolletta. Le tasse sono le più alte d’Europa. C’è poi una cattiva distribuzione di queste imposte sulle diverse tipologie di imprese; basta pensare che sulle piccole imprese in bassa tensione che determinano il 27 per cento dei consumi energetici pesa ben il 45 per cento degli oneri generali del sistema, mentre per le grandi aziende energivore con il 14 per cento dei consumi la quota degli oneri generali di sistema scende all’8 per cento. In pratica ai piccoli imprenditori si applica quel meccanismo perverso che penalizza chi meno consuma”.
“Per fortuna – prosegue la presidente – Confartigianato Lucca insieme ad altre Confartigianato della Toscana ha dato vita ad un consorzio, che consente dei risparmi significativi alle nostre imprese che già si avvalgono di questo strumento. Tutte le aziende, possono farsi fare gratuitamente un preventivo per sapere quanto risparmieranno aderendo a questo Consorzio basta solo inviare una fotocopia di una bolletta della luce, anche per fax, a Confartigianato Lucca. Contattate l’associazione allo 0583.47641, una telefonata può farvi risparmiare parecchi euro”.