Dall’elettronica ai multimedia, al via i corsi di formazione

Una progettazione condivisa tra imprese, scuole e agenzie formative, per avviare percorsi utili ai ragazzi tra i 16 e i 18 anni che, dopo gli anni dell’obbligo scolastico, hanno deciso di non proseguire la strada verso un diploma e al tempo stesso faticano a inserirsi nel mondo del lavoro. È con questo metodo che la Regione Toscana intende perseguire l’obiettivo del contrasto alla dispersione scolastica restituendo al tempo stesso maggiori competenze per il tessuto produttivo del territorio. Partiranno a breve, tra Lucca, Castelnuovo di Garfagnana, Pescia e Pistoia, ben 9 corsi professionalizzanti gratuiti rivolti a 15 ragazzi ciascuno: si va dall’ambito agricolo a quello elettronico, dal campo meccanico a quello della grafica e della multimedialità.

Capofila dei progetti, le agenzie formative Formetica e Percorso, che seguiranno gli iscritti anche attraverso l’importante figura del tutor – con il quale i ragazzi simuleranno colloqui di lavoro, impareranno a scrivere un curriculum efficace e potranno confrontarsi per qualsiasi necessità. Corsi biennali, della durata complessiva di 2100 ore, di cui 800 in azienda, che porteranno al conseguimento dei una qualifica di terzo livello europeo. Le iscrizioni saranno raccolte fino al 6 settembre per i corsi di tecnico meccatronico delle autoriparazioni, per l’addetto alla preparazione, all’installazione e alla manutenzione degli impianti elettrici e di quelli elettronici. Agli altri corsi in partenza ci si potrà iscrivere secondo altre scadenze nel mese di settembre (per dettagli, si veda la scheda allegata). Al termine dei corsi, i ragazzi potranno decidere di terminare il percorso di studi in un istituto professionale e conseguire il diploma oppure avviare la ricerca di un lavoro. “Se da una parte si continua a parlare di disoccupazione – commenta Claudio Romiti, consigliere delegato dell’agenzia Formetica – dall’altra le aziende faticano a trovare persone qualificate per i ruoli che hanno necessità di ricoprire. Questi corsi hanno il valore aggiunto di essere stati costruiti insieme alle imprese anche per accrescere le possibilità concrete di impiego successivo dei ragazzi”. Le figure che andranno formandosi sono state individuate dalla Regione Toscana attraverso la lettura dei dati provenienti dai centri per l’impiego. “Alla stesura dei progetti partecipano imprese, poli tecnologici professionali ed esperienze di alternanza scuola-lavoro – spiega Stefano Nicolai, responsabile della gestione e della rendicontazione dei progetti di formazione e orientamenti della Regione Toscana – e l’assessore Grieco crede fortemente in questo tipo di progettualità per arginare la dispersione scolastica. È uno degli obiettivi, d’altronde, del programma operativo regionale del fondo sociale europeo 2014-2020. Solo per l’anno 2017 sono stati investiti ben 8 milioni di euro, ripartiti per province: Lucca è seconda solo a Firenze per vitalità del mondo dell’impresa”. La cifra regionale stanziata per la formazione in provincia di Lucca per l’anno in corso è pari a un milione e 300mila euro. “Punto di forza della proposta che presentiamo è proprio la coprogettazione – ribadisce Maria Luisa Giannini, rappresentante legale dell’agenzia formativa Percorso – e voglio porre l’accento sulla collaborazione degli istituti scolastici, che hanno compreso sempre più l’importanza di mettere sul mercato persone con competenze concrete: un saper fare che è anche valorizzare le peculiarità dei ragazzi”. La conferma viene da Massimo Fontanelli, dirigente del polo scientifico tecnico professionale Fermi-Giorgi di Lucca e dell’Isi di Castelnuovo di Garfagnana, e da Daniela Venturi, dirigente dell’Isi Pertini, scuole che ospiteranno nelle loro aule e laboratori lo svolgimento di alcuni corsi in partenza. “Ci sono ragazzi che per i motivi più diversi interrompono l’esperienza scolastica. Noi, come dirigenti – afferma Fontanelli – ne abbiamo contezza e cerchiamo di orientarli. Dall’anno 2018-2019, con la riforma degli istituti professionali, sarà ancora più efficace il dialogo con le imprese del territorio; fondamentale sarà inoltre il coordinamento con la Regione Toscana perché scuola e agenzie formative non vadano a sovrapporsi”. “La vecchia riforma – rincara Venturi – aveva ‘liceizzato’ gli istituti professionali. Con la nuova riforma si recupererà invece la filiera scuola-lavoro. I corsi in partenza non sono un surrogato della scuola e non devono esserlo: se i ragazzi dovessero rivivere l’esperienza della scuola, dalla quale si sono volontariamente allontanati, non faremmo loro un buon servizio nel cercare di valorizzare al massimo le loro inclinazioni”. E le imprese che ne pensano? Giovanni Venturini, responsabile dell’ufficio tecnico di Rama, non ha dubbi: “I ragazzi ospitati nella nostra azienda sono sempre più motivati e preparati. Noi non dobbiamo partire da zero nell’insegnare il lavoro e al tempo stesso riceviamo stimoli per crescere da questi giovanissimi nativi digitali”. “L’obiettivo è sempre l’assunzione – continua Marco Martinelli, rappresentante legale di Martinelli impianti – e, per la mia esperienza, ravviso la necessità di formare tecnici elettronici che abbiano anche competenze informatiche ma non l’ambizione di lavorare in un’azienda di software. In questi anni in cui è venuto meno l’istituto professionalizzante di Saltocchio, abbiamo perso un ‘polmone’ importante di formazione di manodopera qualificata. I corsi vanno a supplire questo vuoto, si sono via via affinati. Certo, qualche criticità c’è: per esempio noi non possiamo mandare i minorenni sui cantieri, per ragioni normative: tuttavia un mestiere manuale o si impara da giovani o non si impara più, è come dire a un ragazzo che gioca a calcio di non oltrepassare la metà campo”. Alla fine del biennio formativo, la qualifica darà ai partecipanti competenze utili anche per aprire in proprio un’attività. Un idraulico o un meccanico, oggi, non lavorano più soltanto sul campo: devono saper sbrigare pratiche burocratiche, familiarizzare con i mezzi informatici e fare propria la ricerca di una formazione continua per stare al passo con la domotica e con l’evolversi delle normative. 
Per i più giovani, di età compresa tra i 16 ed i 18, i corsi disponibili sono dedicati alla grafica e alla multimedialità (corso Graffiti a Pescia e Graphico 3.0 a Lucca); alla meccatronica (corso Mc-Car in Garfagnana); al settore elettronico ed elettrico (corsi Thor a Lucca ed Elettra in Garfagnana). In allegato l’elenco completo delle opportunità formative. Per avere informazioni più dettagliate sui corsi e su come iscriversi è possibile consultare il sito di Formetica www.formetica.it oppure telefonare al numero 327.0163772

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