Lucense al Miac nel segno dell’innovazione

Lucense, azienda da sempre impegnata nella ricerca e nel trasferimento tecnologico a servizio delle imprese cartarie, partecipa anche quest’anno al Miac (stand 124), la mostra dell’industria di settore. Un’occasione per presentare in un contesto internazionale le proprie competenze, le diverse aree di intervento e i servizi offerti alle imprese della filiera cartaria, confermando così il ruolo di supporto che Lucense svolge al fianco delle aziende nei loro processi di innovazione e di crescita. 

Quest’anno, infatti, oltre alla sezione dello stand dedicata al Centro qualità carta (Cqc), saranno presentate anche attività sviluppate dalle altre unità operative di Lucense. In particolare, l’unità Ict presenterà i servizi per lo sviluppo di modelli di fabbrica intelligente e industria 4.0, mentre l’area ricerca e trasferimento tecnologico presenterà i servizi di assistenza alle imprese per progetti di ricerca e sviluppo ed accesso agli incentivi e contributi disponibili. Sul fronte Centro qualità carta, il pomeriggio di domani (12 ottobre) sarà l’occasione per presentare Fiber lab, la divisione del Centro qualità carta recentemente sviluppata per la ricerca e l’innovazione nel settore del tissue, dotata di nuovi strumenti di misura che consentono di studiare le caratteristiche delle fibre e le prestazioni e del tessuto fibroso, e offrire alle aziende meccaniche e del tissue servizi sempre più avanzati per migliorare le prestazioni della carta, e dunque dei loro prodotti. La demo di presentazione si terrà presso la sede di Lucense, ad ingresso libero rivolto alle aziende meccaniche e a quelle produttrici di carte tissue. Il Centro qualità carta si presenta ulteriormente qualificato, avendo acquisito nuovi strumenti per prove su carte tissue e dell’imballaggio per i quali il distretto lucchese è leader a livello nazionale, andando così a specializzarsi sempre più nelle attività di sperimentazione e test per l’ottimizzazione dell’uso delle materie prime e del riciclo. L’obiettivo della sostenibilità, infatti, sta spingendo le aziende cartarie a produrre carte che, a parità di prestazioni, richiedano un minore utilizzo di materia prima: ecco perché servono più conoscenze dei materiali, dalle fibre di cellulosa al prodotto finito, e quindi più misure, più analisi e più sperimentazione, ma anche formazione specialistica con un programma di corsi che si svolgono nella sede di Lucense, basati sull’applicazione di metodologie specifiche e l’utilizzo pratico degli strumenti di laboratorio.

 

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