Carismi, Divo Gronchi confermato presidente

Divo Gronchi è stato confermato presidente di Carismi. Gli azionisti si sono incontrati oggi 8 gennaio nell’Auditorium Carismi e hanno rinnovato il Cda e i sindaci revisori. Tra gli interventi, quello del sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini, che ha rinnovato le preoccupazioni e le speranze per il futuro – a partire dal nome e dal mantenimento del livello occupazionale -, annunciando la sua astensione.

Accanto a Gronchi, originario di Montopoli, già manager di Monte dei Paschi, Banca Popolare di Vicenza e Banca Popolare Italiana, c’è un cda di volti nuovi, a cominciare dal vice presidente Olivier Guilhamon e dai membri Roberto Ghisellini, Vittorio Ratto, Jean-Philippe Laval, Lamberto Frescobaldi e Antonella Cappiello. Il presidente del collegio sindacale è Marco Ziliotti, con Francesca Pasqualin e Maurizio Ferrucci sindaci effettivi e Roberto Perlini e Germano Montanari supplenti. Il consiglio di amministrazione ha nominato il toscano Massimo Cerbai direttore generale. Alberto Silvano Piacentini, invece, lascia la carica di direttore Generale di Carismi per ricoprire un incarico di responsabilità all’interno del Gruppo. A presentare le caratteristiche del gruppo francese, oltre ad alcune delle linee guida per i prossimi anni è stato il consigliere Vittorio Ratto: “Un gruppo internazionale ma anche profondamente italiano, già presente nel panorama toscano per un 6%. Nostro primo obbiettivo è dare una prospettiva di crescita, far convergere le strutture e mantenere i livelli occupazionali”. Rilancio che prevede nuovi finanziamenti all’economia pari a circa un miliardo di queo nell’arco del triennio 2018-2020, con una crescita media del 10% circa “superiore alle stime di mercato che prevedono un incremento medio degli impieghi nell’intervallo 1-1,5%”. Si stima che gli investimenti e i volumi di credito erogati sul territorio si traducano in una crescita dei clienti del 10% nell’arco dei tre anni.
Quanto a Silvano Piacentini, attuale direttore generale, si parla di un incarico dello stesso tipo a Carispezia, banca già acquisita da Credit Agricole.

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