Autotrasportatori Cna contro l’aumento della Bretella

L’ulteriore aumento del pedaggio della Bretella che collega Lucca a Viareggio, previsto dal primo gennaio scorso, non viene accettato dalla Fita Cna. Né questo aumento, né gli altri previsti sul territorio nazionale. L’associazione che tutela le imprese dell’autotrasporto ha infatti chiesto al Governo che tutti gli incrementi dei pedaggi vengano revocati.

“Il mondo dell’autotrasporto sembra avere una sola certezza – dice Giuseppe Cinquini, presidente della Fita Cna di Lucca – il primo gennaio, inesorabilmente, arrivano gli incrementi dei pedaggi a fronte di miglioramenti della qualità del servizio solo presunti. Non sono riscontrati dagli utenti, infatti, e in particolare dalle associazioni degli autotrasportatori professionali, cui non è riconosciuta voce in capitolo, autentici figli di un dio minore che devono solo pagare e tacere. Eppure, nei costi di un’azienda di autotrasporto di merci per conto terzi, i pedaggi autostradali, con un impatto di circa il 10 per cento, rappresentano la terza voce di costo dopo personale e carburante. Un vettore che esegue trasporti di linea nazionali effettua oltre il 70 per cento della sua percorrenza annua su autostrade a pedaggio”.
Per questo la Fita Cna chiede di aggiornare le modalità di adeguamento annuale delle tariffe, un meccanismo sostanzialmente automatico dal 2007, per tenere conto in maniera più appropriata della qualità del servizio reso dai concessionari.

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