Mercatone Uno in Regione: “Soluzioni al ministero”

Incontro con la proprietà e poi tavolo al ministero del lavoro e dello sviluppo economico per trovare una soluzione sostenibile e adeguata alle esigenze di tutte le parti in causa. Sono queste le due novità principali emerse dal tavolo regionale che si è tenuto questa mattina (14 giugno) nella sede della Regione Toscana alla presenza del consigliere del presidente per le questioni del lavoro, Gianfranco Simoncini, del sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio, dell’assessore comunale con delega alle attività produttive, Andrea Pellegrini, del consigliere comunale con delega alle crisi aziendali di Altopascio, Nicola Calandriello, del consigliere provinciale Nicola Boggi, e del consigliere comunale di Lucca, Roberto Guidotti. Presenti anche le organizzazioni sindacali.

La Regione Toscana, infatti, convocherà nei prossimi giorni la Cosmo Spa per un confronto sul futuro produttivo dei tre punti vendita Mercatone Uno di Lucca, Altopascio e Colle Val d’Elsa, che saranno rilevati dalla società abruzzese titolare del marchio Globo. E’ questo l’impegno preso oggi dal consigliere per il lavoro del presidente Enrico Rossi, Gianfranco Simoncini, nel corso dell’incontro che si è tenuto in Palazzo Strozzi Sacrati, a Firenze.
Da parte di sindacati e amministrazioni locali sono state manifestate stamani tutte le preoccupazioni per le ricadute, in termini di occupazione, che l’acquisizione potrebbe comportare. Su un totale di 141 dipendenti presenti nei tre siti, il piano della Cosmo, che opera con il marchio Globo nel settore dell’abbigliamento, prevede attualmente la conferma di 56 posti di lavoro. Sono numeri pesanti, hanno sottolineato, sui quali è in atto un confronto serrato con l’azienda (per il 22 e 29 giugno prossimi sono già previsti due incontri tra azienda e sindacati).
Simoncini – che ha ricordato anche la mozione approvata recentemente, all’unanimità, dal Consiglio regionale sulla vertenza – ha confermato il pieno impegno dell’amministrazione regionale e del presidente Rossi per salvaguardare al massimo i livelli occupazionali, sia lavorando per aumentare la previsione di lavoratori reintegrati, sia prevedendo l’attivazione di processi di formazione e ricollocazione produttiva per chi dovesse rimanere escluso.
Sui contenuti dell’incontro di oggi, ha informato Simoncini, lo stesso presidente Rossi scriverà al ministro del lavoro e dello sviluppo economico, Luigi Di Maio, chiedendo un attivo interessamento da parte dei Governo per una vertenza che ha carattere nazionale, valutando anche la riattivazione del tavolo ministeriale. In Toscana sono presenti altri due punti vendita Mercatone Uno, a Navacchio e a Calenzano, che sono però interessati dall’acquisizione da parte di Shernon Holding.
“A fine mese, il 22, i sindacati incontreranno l’azienda – spiega D’Ambrosio – La Regione, inoltre, di concerto con le amministrazioni locali, sia comunale che provinciale, si farà carico di convocare l’incontro con l’azienda e poi con il Ministero del lavoro, per portare la vertenza su un piano nazionale. Il tavolo regionale resta attivo per tutto il periodo, così da seguire e monitorare gli sviluppi futuri. La partita è infatti aperta e ci sono da sciogliere un po’ di questioni: l’interesse della nuova azienda per il sito di Altopascio e, in particolare, il piano occupazionale e industriale che vuole sviluppare; le clausole di non concorrenza con la proprietà dell’immobile altopascese; il percorso futuro, a partire dalla valutazione delle altre realtà che possono essere interessate all’utilizzo dell’area, visto che il sito di Altopascio è molto vasto. Da parte nostra resta come obiettivo principale la salvaguardia dei posti di lavoro e il mantenimento del punto commerciale ad Altopascio. Come per le altre vertenze che abbiamo seguito in questi due anni, l’attenzione è massima e stiamo conducendo un lavoro costante, che coinvolge anche l’amministrazione provinciale e quella del comune capoluogo, per arrivare alla soluzione migliore per tutti”.
In merito alla questione Mercatone Uno non si fa attendere anche il commento di Maurizio Marchetti, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale: “Il punto vendita Mercatone Uno di Altopascio venga sfilato dal pacchetto Cosmo e reinserito in quello Shernon Holding – dice Marchetti – coi vincoli che gravano sul contratto di locazione e la riduzione di addetti quantificata da 141 lavoratori a 56 per i tre negozi toscani destinati all’azienda abruzzese di abbigliamento, Altopascio sarebbe spacciato. La sola chanche per quei lavoratori è tornare al tavolo ministeriale e far sì che quel punto vendita continui a trattare mobili, come con Shernon Holding potrebbe fare. Alla solidarietà che viene espressa dalla Regione è chiaro che ci allineiamo – continua – Però il tempo per le parole è finito. Mi meraviglia che al tavolo regionale non siano state prospettate soluzioni, ma solo prese d’atto e sensi di vicinanza ai lavoratori. Ci aspettiamo azioni di diversa efficacia.Bisogna che la Regione si attivi per tornare al tavolo nazionale e chiedere che quel punto vendita di Altopascio rientri nel pacchetto acquisito da Shernon Holding – dice Marchetti – Si tratta di un sito ristrutturato di recente, in ottime condizioni, già allestito per la vendita di mobili e, come ripeto, sottoposto a vincolo nel contratto di locazione che vieta di sublocare e di vendere abbigliamento. Proprio la categoria merceologica trattata da Cosmo. Altopascio così è spacciato. La sola chance per i lavoratori che vi sono impiegati è che lì si continuino a vendere mobili, come accadrebbe con la linea Shernon Holding. Questa – conclude – la sola soluzione possibile, e questa va percorsa. Altrimenti la sola certezza è che quel punto vendita è destinato a chiudere”.

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