Snaitech, Uilm e Fim: no a contratto terziario

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Ieri (12 luglio) nella sede Snaitech di Porcari, dopo l’incontro con l’azienda, si sono svolte le assemblee per tutti i lavoratori. Hanno partecipato i dirigenti sindacali di Uilm e Fim per il settore Metalmeccanico e Fiscat per il settore commercio. L’assemblea si è resa necessaria per fare un resoconto dell’incontro tenutosi a Roma tra azienda e organizzazioni sindacali che aveva all’ordine del giorno il cambio di contratto dal contratto dell’industria metalmeccanica a quello del terziario e la possibilità di un’ulteriore proroga del contratto di secondo livello (scaduto a marzo 2018) fino ad ottobre 2018. Il vertice serviva inoltre per fare chiarezza su alcune diversità di vedute della delegazione trattante accreditata a sedersi al tavolo.

“Riguardo al contratto di secondo livello – spiegano Fim e Uilm – l’assemblea ha dato mandato all’unanimità alla Rsu e alla Rsa aziendale di procedere alla firma della proroga, per non correre il rischio di perdere un sostanzioso premio di risultato e tutti i benefit correlati”. “Mentre – affermano i sindacati – per quel che riguarda il passaggio al contratto del terziario, abbiamo ribadito che la decisione unilaterale di Snaitech di recedere dal contratto metalmeccanici, applicato alla maggior parte dei lavoratori di quest’azienda, è una questione molto rilevante e delicata sia perché incide sul piano dei rapporti sindacali sia perché il contratto collettivo incide nella disciplina dei rapporti individuali di lavoro. Allo stesso tempo, riteniamo inopportuno lasciar fare all’azienda, e che continuare a sedersi ad un tavolo è un obbligo verso i lavoratori, i quali devono essere tutelati indipendentemente dalle eventuali iniziative legali intraprese e dal contratto che sarà applicato”.
Per i sindacati “solo andando avanti nella trattativa possiamo confrontarci e discutere le differenze dei due Ccnl cercando di trasferire i trattamenti di miglior favore nel nuovo contratto (sempre che ce ne siano). Staccarsi dalla discussione potrebbe voler dire dare carta bianca all’azienda che ha ribadito l’intenzione di procedere al cambio. Per questo riteniamo fondamentale, per il bene di tutti i lavoratori ritrovare un’unità di vedute tra tutte le sigle sindacali e andare avanti unitariamente su scelte condivise, in considerazione che anche su questo punto l’assemblea ha dato mandato alla Rsu e alla Rsa aziendale e alle organizzazioni sindacali presenti di continuare la trattativa a partire dall’incontro già in calendario il 19 luglio. Come organizzazioni sindacali ci siamo prese l’impegno di relazionare i lavoratori dopo ogni riunione per tenerli aggiornati sullo stato di avanzamento dei temi discussi”.

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