Industria, cartario in crescita ma è allarme per i costi

Il cartario lucchese continua a crescere in termini di produzione, malgrado l’aumento dei costi della cellulosa. La fotografia lasciata in dote dalla presentazione del Miac 2018 – la mostra itinerante sulle attrezzature cartarie che compie 25 anni – è anche lo specchio di un paese in cui il settore mantiene un saldo positivo, seppur con lo spettro delle delocalizzazioni che si agita, non troppo improbabile, sullo sfondo. Per parlare dell’andamento del distretto più grande d’Europa e dei temi che verranno sviluppati in questa edizione – dal 10 al 12 ottobre al Polo Fiere di Lucca – intervengono Paolo Culicchi (vicepresidente Assocarta), Massimo Medugno (diretttore Assocarta), Claudio Romiti (vicedirettore Confindustria Toscana nord), Gianmaria Pfeiffer (direttore Edipap), Fabrizio Vallari (responsabile comunicazione Edipap), Fabrizio Papi (direttore conservatorio Boccherini) e Vittorio Armani (per la fondazione Crl).

I numeri parlano eloquentemente per il distretto lucchese, ancora una volta motore trainante del comparto: insieme alla produzione realizzata a Pistoia, si contano circa 250 stabilimenti produttivi, con 7260 addetti (il 95 per cento dei quali concentrati nelle 120 aziende più grandi), per un fatturato che supera i 4 miliardi di euro. Numeri che si fanno ancora più importanti se si comprende anche il comparto della produzione meccanica per il settore cartario, con 105 stabilimenti, 2260 addetti e 925 milioni di fatturato stimati, insieme ad un export dell’85 per cento.
Al Miac 2018 si parlerà di tutto questo, coltivando l’auspicio di superare il record delle 6mila presenze registrate un anno fa. “Il distretto lucchese – commenta Romiti in apertura – continua ad allargare i propri confini. Basti pensare all’esempio più recente, quello di Sofidel, che sta investendo molto negli Usa, dove viene accolta con entusiasmo”.
Poi è Culicchi a tracciare un affresco di respiro nazionale: “L’industria cartaria europea – evidenzia – vive una fase di ripresa post crisi. Nel 2017 gli utili netti sono stati del 7,2 per cento ed il ritorno sul capitale investito pari al 10,2%. Nei primi mesi del 2018 abbiamo già potuto registrare valori positivi anche superiori a questi. Il settore tiene – osserva – nonostante l’aumento del costo della cellulosa. La produzione cartaria si attesa al + 1,9 per cento e quella degli ondulati (dal gennaio 2018) raggiunge il + 2,6 per cento. Anche il fatturato complessivo si incrementa di circa il 7 per cento”. A fare da contraltare ad un rinnovato ottimismo, giunge poi il monito: “Per ora non stiamo trovando interlocutori capaci di comprendere le esigenze del settore, al governo. Il rischio è quello di dover iniziare a delocalizzare: se non si capisce l’importanza vitale del cartario a livello italiano, non resta altra scelta”.
Temi senz’altro caldi, che verranno affrontati durante la rassegna, pronta ad aprirsi il 10 ottobre (alle 11,30) con la tavola rotonda Di quale fibra è l’economia circolare: lo sviluppo sostenibile alla prova dei fatti. Il momento introduttivo vedrà gli interventi di Giorgio Bartoli (presidente Camera di commercio Lucca), Stefano Ciafani (presidente Legambiente), Giulio Grossi (presidente Confindustria Toscana nord), Girolamo Marchi (presidente di Assocarta) e di Alfredo Pini (responsabile area normativa Ispra).
Non mancheranno i convegni: si parte proprio il 10 ottobre con Verso il converting Tissue 4.0 (alle 9,40) e si prosegue con Verso la cartiera 4.0 (alle 13,40). Il giorno seguente (11 ottobre) ecco invece Fossili vs rinnovabili: quale mix energetico per la cartiera del futuro? (alle 14), mentre Economia circolare e misure ambientali per la qualità: il caso della carta da riciclare (alle 9,30) chiuderà il ciclo il 12 ottobre. L’ingresso ai convegni è gratuito e riservato agli operatori di settore.
Per festeggiare i 25 anni del Miac, ecco inoltre il coinvolgimento del conservatorio Boccherini. “L’11 ottobre (alle 21,30) – ricorda Fabrizio Papi – faremo un concerto dal titolo Da Geminiani a Giacomo Puccini, i suoni di una città, nella chiesa di San Francesco”. L’appuntamento sarà aperto a tutta la cittadinanza (con priorità per gli ospiti Miac): ad interpretare i brani in programma sarà l’Orchestra dell’Ismm Boccherini, diretta da GianPaolo Mazzoli con Simone Soldati al pianoforte. L’evento è aperto alla partecipazione degli espositori del Miac, degli operatori del settore e anche alla cittadinanza: gli interessati potranno ritirare i biglietti la sera stessa del concerto alla biglietteria di San Francesco, a partire dalle 19. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili. “Questo – conclude Armani – è davvero il modo migliore per celebrare i 25 anni di una manifestazione che porta indotto in città, in un momento di bassa stagione, attraendo sul territorio imprenditori con un’alta capacità di spesa”.

Paolo Lazzari

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