Cgil Lucca, nella relazione di Rossi l’appoggio a Landini e critiche al governo

Con una standing ovation si è conclusa ieri pomeriggio (15 ottobre) la relazione al congresso del segretario uscente Rossano Rossi, alla guida della confederazione da giugno 2016.
Una relazione ampia, che ha affrontato gli aspetti più politici dell’attualità, la stagione congressuale nazionale e l’organizzazione della Cgil di Lucca.
Davanti ad una platea di oltre 250 persone, sono stati molti gli ospiti intervenuti: Rosalba Ciucci, presidente di Anpi Lucca, il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, Luca Menesini, presidente della Provincia di Lucca e sindaco di Capannori, Massimo Bani, segretario generale Cisl Toscana Nord, Giacomo Saisi, segretario responsabile Uilm Nord Toscana, Silvana Sechi di Arci Lucca e Versilia, Lucia Del Chiaro, assessora alle politiche sociali del Comune di Lucca, Laura Grandi, segretaria generale Sunia Toscana, Fabio Coppolella, presidente di Federconsumatori provincia di Lucca. Ha concluso i lavori Dalida Angelini, segretario generale Cgil Toscana.

Nella relazione si è parlato di una Cgil unita e plurale, rilancio della confederalità, no alla verticalizzazione categoriale, appoggio al documento programmatico Il Lavoro è e alla candidatura a segretario nazionale di Maurizio Landini – ex leader Fiom, sostenuto anche dalla segretaria uscente Susanna Camusso – in un’ottica di collegialità, dove non c’è un uomo solo al comando ma un gruppo dirigente in sintonia con la base.
Questa la posizione di Rossano Rossi sul percorso che la Cgil sta compiendo verso il congresso nazionale che si svolgerà a Bari dal 22 al 25 gennaio. “La nostra mobilitazione – ha detto Rossi – deve prendere le forme di una vertenza diffusa, orizzontale, che riparta dalle Camere del Lavoro territoriali e che abbia quella continuità che a volte è mancata. Pensioni, sanità e scuola pubblica, articolo 18, riduzione dell’orario di lavoro, questione salariale e qualità ambientalmente sostenibile dello sviluppo assieme ad un nuovo e rinnovato intervento pubblico in economia: questi gli assi d’intervento per la nostra Cgil”.
Non sono mancate le critiche all’attuale governo, in particolare sul decreto sicurezza e a quello che è stato definito “razzismo istituzionale” che lo contraddistingue, come nella vicenda del sindaco di Riace, al quale è stata espressa piena solidarietà, ricordando anche don Massimo Biancalani di Vicofaro. Critiche a flat tax e pace fiscale perché sono “misure inique” che premiano i redditi elevati e riducono le entrate fiscali e al reddito di cittadinanza, ribattezzato “reddito di sudditanza” perché esprime una visione paternalistica del problema del lavoro e del salario.
Provvedimenti inaccettabili per la Cgil che era ed è “un sindacato di sinistra, che ancora oggi ancor prima di essere una posizione politica, rimanda a un’attitudine etica, a un ideale di giustizia sociale in favore dei meno abbienti, all’avere a cuore le condizioni di vita e di lavoro delle persone, di chi sta peggio, all’offrire a tutte e a tutti diritti e pari condizioni”.

La situazione economica in provincia di Lucca nei dati elaborati da Ires Toscana
Ad una leggera crescita del valore aggiunto (0,7%) si accompagna la stagnazione occupazionale, con un tasso di disoccupazione che è passato da meno del 4% nel 2007 fino oltre il 17% del 2014; ancora quest’anno e l’anno prossimo dovrebbe permanere sopra l’8%, valore doppio rispetto a quello di dieci anni fa. Il volume di unità di lavoro (misurabile in ore di lavoro) è risalito fino a 145-150mila addetti equivalenti solo nel 2014, anno da cui è cominciato un trend di lentissimo recupero (dopo la grave caduta del 2011-2013), ma su valori nettamente inferiori agli oltre 160mila che caratterizzavano l’anno-base 2007. Dal 2007 si sono perse circa 12 mila unità di lavoro, che si sono ricreate ma solo in parte e spesso sotto forma di occupazione a termine, quindi precaria, mentre è negativo il saldo sulle assunzioni come apprendistato e a tempo indeterminato. Questi e molti altri dati sono contenuti nel rapporto di Ires Toscana Linee per un’analisi della realtà economica e sociale della provincia di Lucca che è stato presentato durante la prima giornata di congresso.

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