Ok corso metalmeccanici di Conflavoro, 14 verso assunzione

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Si è concluso ieri (18 dicembre) con la consegna degli attestati ai partecipanti il primo, intenso percorso professionalizzante di Conflavoro Pmi incentrato sulle necessità delle imprese e del territorio di riferimento. Non a caso, infatti, il settore che ha interessato Lucca è stato il metalmeccanico. Un progetto forse unico in Italia, in grado di coinvolgere enti pubblici – c’è stato il patrocinio del comune – scuole e imprese per 240 ore di lezioni teoriche e di affiancamento in azienda. Una vera e propria immersione nel mondo reale del lavoro per 14 disoccupati, inoccupati e partite Iva.

E adesso, in più, i corsisti avranno la possibilità di essere valutati per l’assunzione direttamente dalle cinque aziende coinvolte nel progetto di Conflavoro Pmi e dell’agenzia Lct Igea. Le aziende sono Era-Mec Srl, Deverio Srl, Abys Srl, Mida Srl e Metal Pro Manufactoring Srl. “È stata una bella esperienza – afferma l’imprenditrice Ilaria Deverio, che si è spesa per prima nella formazione – anche se ovviamente migliorabile. Ma ha riscosso fin da subito l’interesse di molti dei partecipanti e, se pure non dovesse dare a tutti un seguito lavorativo immediato, il percorso ha comunque offerto l’opportunità a 14 persone di scoprire e vivere il settore più florido del nostro territorio. Complimenti a loro”. 
Dello stesso avviso Valentina Mercanti, assessore alle attività produttive del comune di Lucca. “La nostra amministrazione ha sostenuto volentieri il percorso professionalizzante di Conflavoro Pmi – sottolinea – perché riteniamo la formazione continua un’opportunità oggi fondamentale per chi già ha un lavoro e, tanto più, per chi è alla ricerca di un’occupazione. La sinergia con le imprese operanti nel settore di riferimento, poi, ritengo sia la strada giusta. La speranza forte è che adesso per il maggior numero possibile dei corsisti possano aprirsi delle opportunità concrete di assunzione. A tutti loro i più grandi auguri da parte mia e del comune per un Natale più sereno”. 
“Puntiamo a diffondere il progetto in tutta Italia già dal 2019”, spiega il presidente di Conflavoro Pmi Roberto Capobianco. E lo faremo sempre in un’ottica di partnership tra pubblico e privato, coinvolgendo le amministrazioni locali e le imprese che necessitano di lavoratori, ma che non riescono a trovare persone formate correttamente. Per ogni territorio una necessità e una formazione diversa: questo è il concetto chiave per aiutare le nuove generazioni a costruire il domani e per riqualificare chi deve rimettersi in gioco. Quindi siamo convinti che anche le scuole e le università ci sosterranno in questa fondamentale lotta alla disoccupazione”. 
“Proprio come è accaduto a Lucca – conclude Capobianco – dove alcuni insegnanti delle superiori si sono prestati ben volentieri a formare i 14 corsisti e il comune ha riconosciuto il valore del progetto, sostenendolo. Sono poi orgoglioso delle imprese che hanno deciso di affiancarci comprendendo in pieno la nostra visione. Sono fiero, soprattutto, dell’impegno e dei sorrisi che ho visto fiorire nei ragazzi. Adesso è il loro momento e gli auguro un Natale di speranza e maggiore serenità grazie alla ritrovata fiducia e voglia di rimettersi in gioco”.

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