Una giornata alla Lucart con ‘Riciclo aperto’

Giornata all’insegna della sostenibilità con Lucart. Venerdì (29 marzo) l’azienda parteciperà infatti all’iniziativa di Comieco dedicata alla filiera del riciclo della carta. Lucart – azienda leader in Europa nella produzione di carte tissue, airlaid e monolucida – rinnova la sua partecipazione a Riciclo aperto, iniziativa che apre le porte della filiera del riciclo di carta e cartone promossa dal Consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi a base di cellulosa, in collaborazione con la Federazione della filiera della carta e della grafica, Assocarta, Assografici e Unirima, e con il patrocinio di Anci e ministero dell’ambiente. L’azienda aprirà le porte dello stabilimento di Diecimo – uno dei più grandi stabilimenti integrati per la produzione e trasformazione di carte per uso igienico in Europa – ai visitatori (scuole, cittadini, dipendenti e giornalisti) nella giornata di venerdì dalle 8,30 alle 16.

È possibile prenotare telefonicamente una visita guidata dello stabilimento, con l’ausilio delle eco-guide di Lucart, al centralino di Diecimo (al numero 0583.83701), indicando l’orario preferito. Già oltre 1500 persone hanno aderito all’iniziativa. Obiettivo di Riciclo aperto è far conoscere le varie fasi di lavorazione della carta riciclata – dal trattamento della carta da macero alla depurazione delle acque, fino all’utilizzo degli scarti di produzione nella realizzazione di nuovi prodotti – e illustrare il modo in cui Lucart grazie a un processo produttivo tecnologicamente innovativo e senza l’utilizzo di sostanze dannose per l’uomo e per l’ambiente sia in grado di ottenere una carta ecologica al 100 per cento. L’azienda ha avuto modo di appurare i vantaggi ambientali della carta igienica realizzata usando materiali riciclati rispetto a quella prodotta partendo da materie vergini, durante il percorso di certificazione Epd (environmental product declaration) recentemente intrapreso. Per ogni tonnellata di carta igienica riciclata prodotta sono stati misurati, infatti, diversi vantaggi ambientali rispetto alla carta da cellulosa vergine, ovvero: la riduzione dell’80 per cento sul consumo di risorse rinnovabili, con un risparmio di 4060,9 chili di legno, la riduzione del 38 per cento sul consumo delle risorse idriche, vale a dire 50,63 metri cubi di acqua, un risparmio di 404,50 chili di CO2, il gas fra i maggiori responsabili dei cambiamenti climatici.

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