Centri per impiego, agenzia regionale può assumere

Una notizia che potrebbe sbloccare la situazione. L’Agenzia regionale toscana per l’impiego (Arti) sarà autorizzata infatti ad assumere, senza espletamento delle procedure di mobilità, con contratto a tempo indeterminato e con contratto a tempo determinato, personale da destinare ai centri per l’impiego e potrà disporre lo scorrimento delle graduatorie per le procedure concorsuali bandite entro il 30 giugno 2019. È quanto prevede una proposta di legge, licenziata all’unanimità dalla commissione Affari istituzionali, presieduta da Giacomo Bugliani (Pd).

Nel testo di legge si prevede, inoltre, che la Regione Toscana, gli enti dipendenti, le aziende e gli enti del servizio sanitario regionale, in deroga a quanto previsto dalla normativa nazionale, possano procedere allo scorrimento delle graduatorie approvate a far data dal 1 gennaio 2019. Viene infine introdotta, grazie ad un emendamento presentato da Bugliani, una maggiore flessibilità nel caso di cessazione anticipata dall’incarico di direttore generale e di direttore, o in caso di vacanza dell’incarico stesso. Il presidente della Giunta regionale potrà attribuirlo a un direttore o a un dirigente regionale per un periodo non superiore a centottanta giorni, che potranno però essere motivatamente prorogati per non più di due volte.
Voto  favorevole è stato annunciato dal consigliere Marco Casucci (Lega Nord), che ha giudicato “particolarmente opportuno” l’emendamento proposto da Bugliani.
Secondo il capogruppo Pd Leonardo Marras “è un atto di resistenza ad una sciocchezza arrivata dal Governo nazionale”. A suo parere “non fare scorrere le graduatorie e costringere a ripetere i concorsi è una vera idiozia”. “Se non ci pensa il Parlamento, ritrovando il senno – ha affermato – è opportuno ci pensi la Corte costituzionale”.

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