Bevande al Summer, Conflavoro chiede modifica ordinanza

Ordinanza sulla somministrazione al Summer Festival, piovono le critiche di Conflavoro Pmi Lucca. L’associazione di categoria chiede a palazzo Orsetti una modifica tempestiva dell’ordinanza 1062 con cui il sindaco Tambellini ha previsto il divieto di asporto e somministrazione di alimenti e bevande in contenitori rigidi come vetro e metallo durante le date del Lucca Summer Festival, dalle 14 del giorno del concerto alle 3 del giorno successivo.

“Fatto salvo il divieto di asporto in contenitori rigidi, che comprendiamo in determinate situazioni, non concordiamo con il divieto di somministrazione di alimenti e bevande – spiega Conflavoro – il quale vige anche per quelle attività che pagano il suolo pubblico. A oggi, ordinanza alla mano, addirittura non potrebbero servire una tazzina di caffè al tavolo esterno. E nemmeno il pranzo, se non in un piatto di plastica. Potrebbero, invece, somministrare al tavolo esterno un superalcolico come ci ha confermato l’assessore Raspini. E’ pertanto evidente che l’ordinanza, oltre a essere estremamente rigida, è anche paradossale nei contenuti”.
Conflavoro Pmi Lucca poi solleva anche un problema di sfera economica: “Non si può chiedere a un esercente di somministrare alimenti e bevande in plastica senza certezze sui tempi, come questa ordinanza sta dimostrando. I locali hanno dei costi da affrontare, che potrebbero sembrare minori, ma che non lo sono affatto. In questo caso non è corretto che un esercente, a due ore dallo scatto del divieto, non sappia se deve rifornirsi di piatti e bicchieri di plastica oppure no. Lo ribadiamo: se ci fosse più dialogo tra l’amministrazione e i rappresentanti di categoria che hanno voglia di fare e innovare, insieme renderemmo Lucca una città migliore sotto tutti gli aspetti. Sono necessari piani lungimiranti senza rifarsi, come sempre, agli ultimi giorni. Il Lucca Summer Festival c’è da due decenni, le date le conosciamo. Se si può organizzare un concerto un anno prima che si svolga, evidentemente è possibile anche velocizzare l’iter burocratico istituzionale”.
“L’assessore Raspini, che ringraziamo per la disponibilità, si è impegnato a trattare con la questura una modifica dell’ordinanza 1062, che ricordiamo sarà di nuovo in vigore per il concerto del 9 luglio. Chiaramente – conclude Conflavoro – la questura è la voce principale nelle situazioni di ordine pubblico e, difatti, è naturale e dovuto il dialogo con l’amministrazione. La stessa questura aveva già provveduto a chiedere modifiche all’ordinanza 1053, poi divenuta appunto la 1062. Ci auguriamo quindi che venga trovata una soluzione in extremis già dal concerto delle prossime ore perché non è possibile né accettabile che un esercente non possa servire un caffè in tazzina sul suolo pubblico che paga regolarmente. Un caffè, onestamente, non ci sembra pericoloso per la sicurezza pubblica”.

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