Ex Papergroup, mobilitazione contro nuova proprietà

Riprende il via l’agitazione sindacale negli stabilimenti appena ceduti dalla Papergroup, azienda fallita, alla nuova proprietà denominata Cartiera di Tolentino Srl, azienda che fa parte del gruppo Pro-Gest del patron veneto Bruno Zago.
La decisione presa dai lavoratori riunitisi in assemblea è scaturita dalla posizione assunta dalla nuova azienda, che ha portato al “mancato riconoscimento di tutta una serie di elementi, che facevano e fanno parte della retribuzione”, tuonano i sindacati e la Rsu.

“Le regole della procedura pubblica di vendita stabilita dalla curatela con l’avvallo del tribunale – spiegano i sindacati – prevedeva la continuità nel passaggio dei rapporti di lavoro, dalla vecchia alla nuova proprietà: nel rispetto integrale dell’articolo 2112 del codice civile: gli accordi sottoscritti indicano infatti la continuità totale delle condizioni precedentemente applicate, riguardo contratto nazionale, contratti aziendali e anche le prassi in essere. Riteniamo la posizione illegittima e ingiustificabile, perché significherebbe certificare una deroga alle condizioni pattuite per il passaggio, quando quelle condizioni erano chiare e non modificabili. Nello spiegare questi aspetti alla nuova direzione, abbiamo detto che un tavolo di discussione per dare un ordine più razionale ad alcuni elementi retributivi eravamo disposti ad aprirlo, ma questa disponibilità non poteva prescindere dal mantenimento di quegli stessi elementi e relativi importi. Inizialmente si erano impegnati ad una riflessione e avevano messo sul tavolo delle disponibilità, poi hanno scritto un comunicato, 2 giorni dopo, dove veniva invece ribadita l’iniziale posizione, quindi erano già venute meno le aperture date. Infine, si sono spinti oltre, non pagando, in alcuni casi nemmeno quanto previsto dal contratto nazionale, applicando aliquote sbagliate come nel caso delle ritenute previdenziali e non adempiendo a dei normali obblighi come quelli riguardanti la cessione del quinto, creando, nel complesso, non pochi problemi alle mestranze. Pertanto, richiediamo il ripristino immediato di tutti gli elementi tolti, la correzione degli errori in busta e la risoluzione delle problematiche legate alle mancanze segnalate. Ribadiamo la nostra disponibilità al confronto immediato, partendo dal ripristino della situazione di normalità sopra evidenziata. Sosteniamo le nostre rivendicazioni e la nostra posizione fin qui riassunta, dichiarando l’apertura dello stato di agitazione sindacale, che ha già visto la proclamazione di scioperi in alcuni degli stabilimenti interessati”.

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