Il calcio ‘camminato’ sbarca sulle Mura

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Il calcio “camminato” arriva anche in città. Oggi (8 settembre) l’unità operativa di medicina dello sport di Lucca ha partecipato all’iniziativa Volontari sulle mura, la giornata del volontariato lucchese, che rappresenta un’occasione di incontro tra cittadini ed associazioni, promossa dalla delegazione Cesvot di Lucca con il patrocinio del Comune di Lucca e dell’Asl Toscana nord ovest.

Nell’ambito della promozione dell’attività fisica adattata (Afa), rivolta a persone ultra65enni, è stato presentato un nuovo interessante progetto pilota: in collaborazione con la Polisportiva Capannori, nuovo Provider Afa Piana di Lucca, in collaborazione anche con la Uisp Pisa, partirà in maniera sperimentale nel territorio di Lucca un corso di walking football (calcio camminato) monitorato a livello medico in vista di un suo possibile inserimento nei programmi Afa come sport “adattato” a bassa disabilità.
La medicina dello sport di Lucca diretta da Carlo Giammattei seguirà infatti per un anno i partecipanti e valuterà i benefici per poi proporre il calcio camminato a livello regionale come nuovo tipo di attività per anziani, in grado di richiamare un numero consistente di adesioni. Si tratta infatti di una disciplina sicuramente benefica (lo dicono già i primi studi effettuati) ma anche sicura, divertente e socializzante.
Il motto, che poi è anche una regola che l’arbitro fa rispettare in campo, è “cammina, non correre”. Perché nel walking football ci sono i giocatori, un pallone, un arbitro e due porte dove fare gol ma per evitare infortuni e garantire pari opportunità anche a chi possiede difficoltà motorie, nel calcio camminato esistono regole studiate ad hoc rispetto alla versione originale del calcio: è vietato correre, la palla non può superare l’altezza del bacino (1,50 metri circa), non si può intervenire sull’avversario in scivolata o con irruenza, si giocano solitamente partite da due tempi che possono variare dai 15 ai 20 minuti, il campo gara ha le dimensioni del campo di calcetto, si gioca 6 contro 6 (portiere incluso).
Il walking football è nato Inghilterra nel 2011 in seguito ad un sondaggio tra i tesserati di vari circoli di persone over 50 in cui veniva chiesto loro quale attività avrebbero voluto svolgere. Il risultato emerso, al di là di ogni previsione, è stato che molti di loro avevano ancora voglia di giocare a calcio. Da qui l’idea di creare un nuovo gioco, quanto più fedele possibile al calcio come lo conosciamo e pratichiamo, per consentire anche a chi è più avanti con l’età e che non ha più le capacità fisiche per giocare come in passato di poter ancora scendere in campo.
In Italia la disciplina sta prendendo piede grazie soprattutto all’attività promozionale territoriale della Uisp. Tra l’altro il 29 e 30 giugno scorsi la Polisportiva Capannori ha partecipato, assieme alla Polisportiva Sangiulianese, alla rassegna nazionale Walking Football. Esistono in letteratura alcuni studi scientifici che hanno evidenziato come la pratica regolare del walking football possa aiutare a prevenire e a combattere l’insorgenza di patologie correlabili alla sindrome metabolica.
Il corso attivato nella Piana di Lucca e che sarà monitorato dalla Medicina dello sport di Lucca è rivolto principalmente alla popolazione over 50 senza distinzione di genere (donne over 45). Per informazioni sulle modalità di iscrizione si può fare riferimento al numero telefonico 347/3067711 – Giacomo Cipriani, oppure scrivere a walkingfootballcapannori@gmail.com.
Da ribadire infine che lo sport si conferma elemento chiave per salvaguardare la salute, oltre a rappresentare un passatempo per chi, magari in pensione, ha a disposizione qualche ora ogni giorno da dedicare ai propri interessi.

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