Il Programma Triennale per lo sviluppo dell’Ict, dell’e-government e delle infrastrutture telematiche è lo strumento che il Friuli Venezia Giulia ha scelto per l’attuazione dell’agenda digitale. Si tratta di un documento di indirizzo strategico il cui compito è quello di mettere in luce le azioni che devono essere eseguite in questo campo. La legge regionale 9 del 2011 ha istituito il programma, che dunque è attivo già da 8 anni.

 

La banda ultra larga

Tra i punti focali del documento c’è la banda ultra larga, considerata come un’infrastruttura a cui non si può rinunciare in vista della crescita e dello sviluppo del territorio dal punto di vista culturale, sociale ed economico. Si tratta della rete ad altissima velocità che assicura connessioni efficaci e veloci. Tutti i Comuni friulani sono collegati in fibra ottica grazie al Programma Ermes, che prevede circa 700 chilometri di rete di accesso nei distretti industriali e nei consorzi, oltre a infrastrutture di dorsale per 1.600 chilometri. Il Piano regionale Banda Ultra Larga stabilisce che la stessa debba essere portata su tutto il territorio regionale in modo da assicurare una velocità non inferiore ai 100 Mbps. Il Progetto FVG WiFi è complementare al programma Ermes, ed è federato con il Progetto Free Italia Wifi, relativo alla prima rete italiana di accesso a Internet in maniera gratuita e senza fili.

L’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente

Per quel che riguarda l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, si può dire che quella friulana è una situazione unica all’interno del panorama del nostro Paese. Ciò dipende dal fatto che la Regione mette a disposizione il software per le funzioni demografiche e i servizi relativi in maniera gratuita, così da consentire ai Comuni del territorio di beneficiare di una migrazione più omogenea e più semplice. Sempre a livello regionale viene garantito il supporto operativo necessario per le attività di pre-subentro e normalizzazione dei data base. I Comuni sono affiancati e assistiti nella transizione all’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente.

I data center

Il Data center primario è stato adeguato alle linee guida previste dall’AgID in relazione al disaster recovery. In più, è stato messo a punto un Data center secondario per la continuità operative. La Regione, attraverso la razionalizzazione dei Data center, intende garantire non solo la piena interoperabilità tra le istituzioni e all’interno delle istituzioni, ma anche una gestione dei dati sicura e sistemica che coinvolga gli Enti Strumentali, gli Enti Locali e le Aziende Socio Sanitarie.

La ricerca della semplificazione

Tutti i modelli organizzativi sono oggetto di una rivisitazione che si pone l’obiettivo di semplificare le procedure e i processi: ciò è possibile attraverso la digitalizzazione, scelta per diminuire i costi del sistema e al tempo stesso garantire alle imprese e ai cittadini un servizio di qualità più elevata. Tanti i processi che sono già stati digitalizzati, tra i quali la gestione dei flussi documentali, l’acquisizione dei dati online, i decreti digitali, la gestione digitale delle istruttorie delle pratiche, la fatturazione elettronica, il protocollo informatico e la firma digitale.

La firma digitale

Grazie alla firma digitale con TS Digital Sign si ha la possibilità di essere sicuri al 100 per cento, in virtù di una soluzione innovativa pensata per assecondare i bisogni delle aziende e dei professionisti. Firmare in digitale attraverso il proprio smartphone, e quindi in totale mobilità, vuol dire velocizzare tutti i processi e, più in generale, approfittare di una gestione dei documenti immediata. Per di più, vengono meno tutti quei rischi e tutti quei limiti che sono correlati all’uso delle business key e delle smart card. I documenti che devono essere firmati vengono associati in modo automatico al tipo di firma più adatto, dappertutto e in ogni istante.