Ercolini: “Raccolta differenziata, Rossi commissari gli Ato inadempienti”

Commissariamento degli Ato inadempienti sul fronte della raccolta differenziata e sanzioni salate ai Comuni che non arrivano a sondare quota 60%. E’ la richiesta a Enrico Rossi che arriva da parte del numero uno del Centro Rifiuti Zero di Capannori Rossano Ercolini. Una richiesta forte che arriva dopo i numeri della raccolta che ancora una volta premiano la provincia di Lucca. “I dati parlano chiaro – chiosa Ercolini -: se la Toscana fa registrare il 2,2% di raccolta diffrenziata permettendo alla nostra regione di acchiappare il 56% di raccolta differenziata (difendendo una posizione di media-bassa classifica a livello nazionale ma non perdendo le speranze di poter recuperare presto) è grazie all’Ato Costa, all’intera provincia di Lucca (incinerator free) e in generale ai comuni Rifiuti zero”.

“Il Comune di Lucca, con 80,7% è il capoluogo nettamente migliore in Toscana, staccando Prato di 9 punti e Firenze di 27. Il Comune di Capannori è il migliore oltre i 20.000 abitanti con 85,6%. La provincia di Lucca registra tra i suoi comuni performance superiori all’80% facendo risaltare i comuni Rifiuti zero (oltre Lucca e Capannori) come Barga, BorgoaMozzano, Seravezza, Pietrasanta arriva al 79%, Forte dei Marmi al 78%, bene Bagni di Lucca al 70%. Il Comune di Viareggio, che ovviamente, con il picco turistico ha una situazione più complicata, pero arriva vicino al 70% superando l’asticella fatidica del 65%. La provincia di Lucca complessivamente vola a circa il 75% complessivo. Sarebbe stato cosi’ se nel 96 fosse stato realizzato l’inceneritoree non fossero partite (contro la volontà della regione) le buone pratiche rifiuti zero iniziate da Capannori e spinte dal movimento Rifiuti Zero? Domanda retorica, ovviamente. Altre ottime notizie dai comuni rifiuti zero sparsi in Toscana come il Comune di Calcinaia con l’84% e il Comune di Londa con un travolgente 89% (comune di 5000 abitanti). Invece negli Ato e nei comuni gestiti ancora dagli amanti degli inceneritori come nell’ATO SUD oppure nell’Ato centro i risultati sono nel primo caso, pari ad un tristissimo 41% e nel secondo, nell’area gestita dalla ex Quadrifoglio (ora Alia-vedi Firenze capoluogo) ad un mediocre 50-53% cioè ben al di sotto di quel 65% che doveva essere raggiunto nel 2012. E ben al di sotto del 70% imposto dalla Toscana entro il prossimo anno”.

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