Fornero al forum Conflavoro: “C’è bisogno di riforme” foto

“Oggi in Italia è necessario rafforzare la società civile, solo così potremmo avere una politica migliore”. E’ questa la risposta di Elsa Fornero ai punti di domanda sorti durante uno dei quattro tavoli del forum nazionale di Conflavoro Pmi che si è svolto questa mattina (8 novembre) al teatro del Giglio. Oltre mille gli imprenditori arrivati in città per assistere ai confronti tra i protagonisti del mondo politico, economico e sindacale degli ultimi anni. Pensioni, crescita e lavoro e come questi si combinano all’interno delle riforme sono il nucleo centrale degli interventi in occasione della giornata di Italia economia e lavoro. Interventi che, in alcuni casi, si trasformano in un aperto dibattito tra parti politiche. Così, quando la già ministra del lavoro e delle politiche Elsa Fornero, ideatrice della discussa riforma sul sistema pensionistico sotto il governo Monti si trova a parlare con l’onorevole leghista e già sottosegretario al ministero del lavoro Claudio Durigon, inevitabilmente i toni si accendono.

Quota 100 e legge Fornero sono il punto di partenza per il confronto faccia a faccia moderato da Luca Telese e ricondotto sui temi centrali dal presidente nazionale Conflavoro Pmi Roberto Capobianco. “La crescita e il lavoro sono i principali problemi dell’Italia – evidenzia Elsa Fornero -. Il nostro Paese è l’unico che, insieme alla Grecia, non è riuscito a tornare alla situazione precedente alla crisi. Quando venne approvato dal parlamento il governo Monti c’era l’urgenza e la consapevolezza di dover prendere decisioni impopolari. Non per dimostrare che come ‘professoroni’ eravamo bravi, ma perché non avevamo il tempo né i soldi a disposizione”. E’ questa la risposta che la firmataria della riforma sull’età pensionistica dà a chi, in questo caso Claudio Durigon, le contesta l’estrema rigidità e il mancato riguardo per alcune categorie come quella degli ‘esodati’, venute a pesare nelle tasche del Paese. “Quando si fanno le riforme – rilancia l’economista Elsa Fornero, facendo riferimento agli attacchi che le sono stati rivolti dal segretario della Lega  – non si deve pensare a chi ti voterà nel turno successivo, ma a un periodo di lungo termine. Demonizzare tutto, senza cercare di migliorare il precedente non aiuterà il nostro Paese a crescere. Abbiamo bisogno di ripartire dall’istruzione e dalla formazione professionale e dal conseguente dialogo tra il mondo del lavoro e il mondo della scuola. L’Italia manca di senso di direzione”. Una direzione che, durante i dibattiti sugli sgravi fiscali, sulla sicurezza e sugli incentivi Pmi si è quantomeno cercato di tracciare. Tra i protagonisti che si sono alternati sul palco anche l’ex ministro del lavoro Cesare Damiano, la Annamaria Parente che ha parlato di giovani e lavoro e il presidente dell’Anpal Domenico Parisi che ha posto al centro dell’attenzione il reddito di cittadinanza e le prospettive occupazionali in Italia. Presenti al forum di Conflavoro Pmi anche l’attuale sottosegretario al Lavoro Stanislao Di Piazza, l’onorevole Riccardo Zucconi e i senatori Andrea Marcucci e Manuel Vescovi. Al dibattito hanno partecipato anche numerosi professori universitari per parlare degli aspetti più accademici e teorici della politica economica, oltre ad Angelo Raffaele Margiotta segretario generale del sindacato dei lavoratori Confsal che ha portato sul palco la proposta di un salario minimo che vada a beneficio non solo dei lavoratori ma anche delle imprese, ragionando sul cuneo fiscale. Durante la mattinata anche alcuni momenti di riflessione, sotto forma di sketch teatrali, sulla difficoltà di fare impresa in Italia. Speech del formatore professionale Sergio Borra fondatore di Dale Carnegie Italia e massima attenzione al mondo femminile con Anna Zavaritt di Valore D. Infine battesimo per l’osservatorio nazionale delle piccole e medie imprese di Conflavoro Pmi con la coordinatrice Sara Nanetti dell’università La Cattolica.

Jessica Quilici

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