Modesto Cardella, ancora uno sciopero per l’integrativo aziendale

Fistel Cisl e Slc Cgil: "Incomprensibile l'atteggiamento dell'azienda"

Continuano gli scioperi per il rinnovo del contratto integrativo delle cartiere Modesto Cardella.

I lavoratori confermando la loro volontà di continuare la lotta per ottenere la riapertura del tavolo di trattativa e hanno incrociato le braccia per il 15esimo sciopero di 8 ore che ha portato come nelle precedenti iniziative al completo fermo produttivo delle due macchine continue.

“Incomprensibile l’atteggiamento dell’azienda – dicono Slc Cgil e Fistel Cisl e le Rsu aziendali – che continua  a negare con il suo comportamento i problemi sollevati dai lavoratori attraverso le loro rappresentanze sindacali. Come fa a negare l’azienda che esistono eccessivi carichi di lavoro sulle linee di produzione? Carichi che non comportano solo un problema di “fatica” per i lavoratori ma sono un indiscutibile fattore di aumento dei rischi di infortunio e d’insorgenza di malattie professionali.  Come può pensare di continuare a gestire, di fatto, unilateralmente le tematiche relative alla sicurezza degli impianti e dell’ambiente di lavoro? Come può pensare l’azienda che i lavoratori arretrino su diritti conquistati attraverso la contrattazione, come le ferie,  o derivanti dalle leggi?”.

“L’azienda farebbe bene a domandarsi – conclude la nota – perché si trova al centro di una vertenza durissima, unico caso nel distretto cartario di Lucca, per il rinnovo di un normale contratto aziendale. L’azienda si dia una risposta e poi la dia ai suoi lavoratori. Riveda le sue posizioni e riapra il tavolo di trattativa. Può anche non farlo. In quel caso, se ne assumerà tutte le responsabilità, e non solo nei confronti dei suoi lavoratori e delle loro famiglie ma anche nei confronti della comunità e del territorio che sapranno giudicare tale comportamento”.

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