Garanzie sui prestiti e Cig in deroga: i provvedimenti a favore delle imprese artigiane

Le misure annunciate da Confartigianato imprese Lucca

Più liquidità a favore delle imprese e possibilità di accedere alla Cassa integrazione in deroga. Sono queste delle misure attivate da una serie di delibere legate all’emergenza coronavirus soprattutto in materia di credito e annunciato da Confartigianato Imprese Lucca. Tra le misure deliberate a livello regionale, le più attese e significative sono quelle che riguardano il sostegno al credito e la liquidità delle imprese.

“Tutte le imprese potranno rivolgersi agli sportelli bancari e ai Confidi per avere liquidità. La misura è quella che fa riferimento al decreto “Cura Italia” che il governo ha approvato il 16 marzo. Le imprese – si legge in una nota di Confartigianato – potranno attivare per i loro prestiti il Fondo centrale di garanzia attraverso i Confidi regionali, tra Artigiancredito che è il primo confidi a livello nazionale per numero di soci e che è già organizzato per la predisposizione delle pratiche. La Regione ha rivisto lo strumento di Garanzia Toscana, messo a punto e finanziato con 60 milioni quando l’anno scorso era stato firmato il patto per lo sviluppo”.

“Saranno più veloci i tempi di istruttoria da parte di Act , il Confidi degli artigiani, al massimo quindici giorni – proseue la nota -. I costi sostenuti dalle imprese per le commissioni saranno rimborsati dalla Regione sotto forma di voucher per un importo pari al 2% del finanziamento richiesto ed ottenuto. Il decreto del governo prevede garanzie sui prestiti fino ad un massimo di un milione e mezzo di euro. Ma nella regione chi avesse necessità di finanziamenti superiori potrà fare affidamento su Garanzia Toscana, secondo le modalità di intervento già previste prima dell’emergenza coronavirus a sostegno della liquidità delle imprese”.

“Si fa presente inoltre che nella delibera regionale si dà mandato inoltre alla giunta di richiedere al governo nazionale la possibilità di fare in modo che per i prestiti superiori a 250 mila euro le aziende possano rivolgersi direttamente al Fondo centrale garanzie, senza passare dai Confidi – conclude la nota -. Il testo che ha avuto oggi il via libera della giunta è il frutto del confronto con sindacati, associazioni di categoria e banche, che ha trovato l’accordo di tutti per procedere rapidamente all’approvazione”.

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