‘Decreto liquidità’, fino a un massimo di 25mila euro per le imprese

Confcommercio entra nel dettaglio della nuova disposizione emanata dal governo

Il nuovo decreto legge firmato lo scorso 8 aprile dal presidente del Consiglio e conosciuto anche come ‘Decreto liquidità’ prevede la erogazione di finanziamenti da parte degli istituti di credito fino ad un massimo di 25 mila euro per le piccole e medie imprese danneggiate dall’emergenza coronavirus.

“Possono usufruire di questa opportunità imprese e persone fisiche esercenti attività d’impresa, anche con esposizioni classificate a ‘inadempienze probabili’ o ‘scadute o sconfinanti deteriorate’, purché tale classificazione non sia antecedente al 31 gennaio scorso – entra nel dettaglio Confcommercio -. Si tratta di cosiddetti ‘nuovi finanziamenti’, dai quali sono esclusi consolidamenti di debiti già esistenti in precedenza, della durata 72 mesi di cui 24 mesi di preammortamento. I finanziamenti saranno garantiti al 100 per cento dal Fondo di garanzia centrale in modo automatico, senza istruttoria né valutazione e gratuitamente. L’importo dell’operazione potrà arrivare fino ad un massimo del 25 per cento dell’ammontare dei ricavi risultante dall’ultimo bilancio approvato dall’impresa o dichiarazione dei redditi presentata anche mediante autocertificazione, fino ad un massimo di 25 mila euro. Gli istituti bancari sono stati chiamati a svolgere istruttorie semplici e potranno erogare senza attendere esito finale istruttoria da parte del gestore del fondo, in modo da velocizzare i tempi”.

Per ulteriori chiarimenti è possibile rivolgersi agli uffici del credito di Confcommercio Imprese per l’Italia per le Province di Lucca e Massa Carrara al responsabile Massimo Gandini al numero 338 2478985.

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