Salt, sindacati in trincea: “Ridotto il personale dei centri servizi”

Le sigle: "Grave disservizio e disagio per i dipendenti"

Centro servizi Salt,  i sindacati protestano per la riduzione dell’orario di apertura e la drastica riduzione del personale.

“Con l’emergenza covid-19 i centri servizi (o Punti Blu) Salt di La Spezia, Lido di Camaiore e Lucca Ovest – affermano i sindacati -, dal 25 febbraio sono stati chiusi al pubblico, lasciando come unico servizio il rispondere alle telefonate degli utenti per dare informazioni. Dal 16 marzo l’orario di apertura dei Centri Servizi ed il personale dipendente  impiegato sono stati drasticamente ridotti: l’azienda ha lasciato, per tutta la Salt, un unico operatore al giorno a rispondere al telefono, mettendo gli altri in Cassa integrazione a carico dello Stato, a partire dal 30 marzo“.

“Nonostante questa radicale contrazione del servizio – affermano ancora i sindacati -, la Salt dall’inizio del periodo pandemico e fino ad oggi continua ad inviare agli utenti migliaia di solleciti per mancati pagamenti o irregolarità nei pedaggi; si parla di quasi 3.000 telefonate prese in carico dal personale dei Centri Servizi ed evase nel solo bimestre marzo/aprile. Ad oggi, nel momento in cui in Italia la maggior parte delle attività e dei servizi stanno ripartendo, la società non fa menzione di riaprire i centri servizi e questo penalizza fortemente l’utenza, costretta a lunghe attese al telefono per riuscire a parlare con il solo operatore disponibile”.

“Gli utenti, che ovviamente non riescono a risolvere agevolmente per telefono molti problemi connessi con l’attrezzatura telepass, quali sostituzione di apparati, cambio di contratti e fare tutte quelle operazioni di cui necessitano, servizi per cui peraltro pagano un canone mensile – proseguono i sindacati -, si recano ai Punti Blu nella ferma convinzione di trovarli aperti, invece si ritrovano davanti a porte chiuse, mentre scorgono dalle vetrate, all’interno dell’ufficio, un solo operatore che ha il compito di rispondere esclusivamente alle telefonate. L’esito di tale situazione è dunque che l’incolpevole impiegato si trova a fronteggiare utenti adirati che inveiscono e chiedono a gran voce la riapertura dei Centri Servizi; loro infatti non capiscono perché, così come succede per altri uffici che sono stati velocemente attrezzati per ricevere il pubblico, non si possano riaprire anche i Centri Servizi, nel rispetto della sicurezza dell’operatore e dell’utenza. Ci chiediamo, ma è un mero problema di risparmio? I Punti Blu di Autostrade per L’Italia hanno riaperto lunedì 18 maggio: ci chiediamo cosa aspetti Salt a fare altrettanto con i propri Centri Servizi”.

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