Cambiamento climatico, Sofidel riconosciuta leader globale per il coinvolgimento dei fornitori

L'azienda ha ottenuto il massimo punteggio nel Supplier engagement leaderboard 2020 di Carbon disclosure project

Sofidel è stata riconosciuta come leader globale per il coinvolgimento dei fornitori nella lotta al cambiamento climatico. L’azienda leader mondiale nella produzione di carta tissue per uso igienico e domestico, ha infatti ottenuto il riconoscimento con valutazione A per il suo lavoro, ottenendo il massimo punteggio nel Supplier engagement leaderboard 2020 di Carbon disclosure project.

Il Supplier Engagement Leaderboard deriva dal report Cdp Transparency to Transformation: A Chain Reaction che ha analizzato oltre 8 mila aziende valutate sulla base delle risposte fornite alle domande su governance, target, emissioni di scopo 3 e coinvolgimento della catena del valore.

Per quanto riguarda proprio il coinvolgimento della supply chain, il Gruppo Sofidel è risultato nel primo 7% della lista delle organizzazioni che hanno risposto completamente al questionario Cdp ed è tra le 396 aziende che si sono aggiudicate la valutazione massima, A, entrando nel Supplier Engagement Leaderboard 2020.

Il Gruppo ha ottenuto un punteggio significativamente più alto rispetto alle medie a livello europeo e mondiale (rispettivamente rating B e C), mentre la valutazione media ottenuta dalle aziende dei settori carta e imballaggio è risultata pari a B.

“Il coinvolgimento della supply chain è fondamentale per perseguire l’obiettivo di un’economia low carbon – ha spiegato Riccardo Balducci, Energy and environment director di Sofidel -. Le emissioni delle catene di fornitura risultano in media 11,4 volte superiori rispetto alle emissioni delle attività operative e oltre il doppio rispetto alle stime precedenti, per effetto di una migliore rendicontazione delle emissioni da parte dei fornitori. La possibilità di cumulare azioni lungo la catena di fornitura è la chiave per costruire un’economia resiliente e prosperosa. Occorre che un numero crescente di aziende incoraggi le migliori pratiche tra i propri fornitori. Oggi, solo il 37% dei fornitori si sta impegnando con i propri fornitori a ridurre le emissioni”.

“Siamo consapevoli che l’impegno dei nostri fornitori sia fondamentale per ridurre i rischi ambientali ed essere più resilienti alle sfide di domani. E siamo molto orgogliosi di questo risultato – ha aggiunto Balducci -. La valutazione A nell’ambito del Supplier Engagement Leaderboard di Cdp rafforza il nostro commitment per diminuire le emissioni di gas a effetto serra e promuovere un modello di sviluppo più sostenibile che faciliti il tanto atteso cambiamento trasformativo”.

“Il fenomeno delle emissioni generate dalle aziende non si interrompe al di fuori delle fabbriche. Infatti, i dati del Cdp rivelano che, in media, le emissioni della catena di fornitura di un’impresa sono undici volte superiori rispetto alle sue emissioni dirette. Un’azione significativa comporta un impegno con i fornitori per ridurre le emissioni lungo tutta la catena del valore. Nonostante le sfide originate dal Covid19, quasi 400 aziende hanno conquistato un posto nella Supplier Engagement Leaderboard di Cdp nel 2020. Ci congratuliamo con queste aziende che, come Supplier Engagement Leaders, stanno guidando la transizione verso un’economia sostenibile a impatto zero”, ha dichiarato Sonya Bhonsle, Global Head of Value Chains, Cdp.

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