Come ottenere liquidità con la Cessione del quinto

Il periodo particolarmente complicato che stiamo vivendo, può comportare sfortunatamente per chiunque problemi di liquidità, magari a causa di spese impreviste.

Una soluzione per risolvere questa spiacevole situazione è sicuramente quella di richiedere un prestito a un intermediario finanziario, anche se spesso le modalità e le tempistiche per le richieste del credito, possono risultare estremamente lunghe e complicate.

Per superare questo problema, è possibile fare affidamento a una particolare forma di prestito: la Cessione del quinto.

Si tratta di uno strumento finanziario appositamente ideato per aiutare quei lavoratori dipendenti pubblici e privati, ed anche i pensionati, che hanno necessità di ottenere rapidamente liquidità per soddisfare esigenze imminenti.

Per via delle proprie caratteristiche, è possibile ottenere il credito agevolmente. 
Non sono richiesti infatti particolari adempimenti burocratici, e inoltre è possibile ridurre notevolmente i tempi operativi grazie alla possibilità di fare domanda direttamente da casa.

La peculiarità di questo prestito sta nel fatto che l’importo della rata non può superare il 20% dello stipendio netto o della pensione.

La Cessione del quinto rientra nella categoria dei prestiti non finalizzati a firma singola.
 In altre parole non prevede l’obbligo per il richiedente di dichiarare per quale scopo il finanziamento è rivolto, e per accedere al prestito, è richiesta la semplice firma del proprio titolare, riconosciuto come garante personale.

Quest’ultimo punto è necessario in quanto il rimborso delle quote, con versamento diretto presso l’istituto finanziario, avviene mediante trattenuta diretta dalla busta paga o dal cedolino pensione da parte del datore di lavoro o dell’ente pensionistico.

La Cessione del quinto prevede che il rimborso per il pagamento delle proprie rate avvenga posticipatamente, mantenendo quote costanti per tutta la durata del prestito.

Il Piano di ammortamento stabilito sarà pertanto con metodo alla francese, ovvero formato da: una quota capitale che sarà crescente in progressione al periodo di riferimento, e una quota interessi (TAN e TAEG) che sarà decrescente nel corso dell’ammortamento.

Esempio:

Ipotizzando un importo richiesto pari a € 24.900 da corrispondere entro 120 mesi (10 anni), con TAN a 3,70% e TAEG a 3,82%, si avrà un importo della rata pari a € 249,98. 



Il piano di ammortamento con metodo alla francese pertanto sarà composto da:

piano di ammortamento

Per quanto riguarda le tempistiche del rimborso, per chiunque sia assunto a tempo determinato, il rimborso deve avvenire entro i termini di scadenza del proprio contratto di lavoro, mentre per chiunque sia assunto a tempo indeterminato, è possibile rimborsare il proprio debito fino a un massimo di 10 anni (120 mesi).

Per questi ultimi è data anche la possibilità di anticipare la propria scadenza, ed eventualmente rinnovare il proprio prestito.

Con il rinnovo si intende rinegoziare il proprio prestito in corso, eliminandolo in favore di uno nuovo, per ottenere ulteriori somme di liquidità.
Da notare che è consentito rinegoziare il proprio prestito solo quando si ha già rimborsato almeno i 2/5 del debito, salvo il caso in cui il prestito originario preveda un importo pari o inferiore a 60 mesi e il quinto rinegoziato preveda una durata di 120 mesi.

Possono richiedere la Cessione del quinto:

  • Tutti i lavoratori dipendenti pubblici e privati di età compresa tra i 18 e i 63 anni, residenti in Italia e regolarmente assunti a tempo indeterminato o determinato.
  • Tutti i pensionati di età non superiore agli 85 anni (al momento della scadenza del prestito), che rientrano nell’importo minimo stabilito dalla legge, al netto della quota cedibile.

Per accedere, è sufficiente presentare la busta paga o il cedolino pensione come forma di garanzia personale nei confronti della società creditizia, un documento d’identità in corso di validità, la tessera sanitaria e la propria certificazione unica (ex Cud).

Per questo tipo di finanziamento è previsto l’obbligo di sottoscrizione di un’assicurazione sui rischi vita e di impiego, al fine di garantire il proprio debito residuo anche in caso di perdita di lavoro o di decesso.

Nello specifico queste polizze servono, da un lato, a tutelare gli istituti di credito da eventuali insolvenze del cliente e, dall’altro, a sostenere il richiedente nel caso in cui, per uno dei motivi sopra indicati, non riesca a far fronte al pagamento delle proprie quote.

Riepilogando, la Cessione del quinto:

  • È una particolare forma di prestito dedicata ai lavoratori dipendenti pubblici/privati e ai pensionati;
  • Prevede che le rate da rimborsare non possano superare il 20% del totale netto dello stipendio o della pensione;
  • Rientra nella categoria dei prestiti non finalizzati a firma singola;
  • Prevede un piano di ammortamento alla francese con interessi (TAN e TAEG) fissi per tutto il periodo;
  • Eroga il finanziamento fino a un massimo di 75.000€ netto;
  • Prevede il rimborso delle quote da 24 fino a 120 mesi;
  • Permette il pagamento delle rate direttamente da parte del datore di lavoro o dall’ente pensionistico;
  • Consente l’estinzione anticipata del prestito oppure il rinnovo attraverso una nuova operazione.

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