Crisi economica, Cna Taxi Lucca dal prefetto per chiedere sostegni e ristori

La delegazione chiederà anche un anno bianco fiscale e contributivo per gli anni 2021 e 2022

Cna taxi Lucca (che riunisce i tassisti della provincia di Lucca) partecipa alla giornata nazionale di mobilitazione dei taxi. 

Domani (29 aprile) una delegazione degli artigiani incontrerà il prefetto di Lucca Francesco Esposito con una richiesta di aiuto e sostegno a un settore fortemente colpito dall’emergenza coronavirus. Della delegazione faranno parte i tassisti Dante Rossi e Luca Valenti Radici e il direttore della Cna di Lucca Stephano Tesi.

“A causa del Covid e dei provvedimenti per il contenimento della pandemia – dicono i rappresentanti di categoria – il trasporto taxi è sottoposto ad un eccesso di offerta, importante e protratta nel tempo. Questo stato comporta una minaccia per l’equilibrio finanziario e la sopravvivenza di un importante numero di imprese, anche a Lucca, come nell’intero territorio nazionale. Sono indispensabili provvedimenti di sostegno economico, certi, immediati, di misura adeguata, così come fatto per altri settori”.

Le richieste che saranno presentate al prefetto vanno dal supporto economico ai provvedimenti fiscali.

“Chiederemo sostegno economico specifico alle imprese del settore di importo adeguato così come attuato per altri settori – dicono i tassisti Cna – e l’istituzione di un fondo di 800 milioni di euro per l’anno 2021. Ma anche la sospensione e la proroga di mutui, leasing e finanziamenti. Secondo noi è necessario anche attuare un anno bianco fiscale e contributivo per gli anni 2021 e 2022”.

Nello specifico, l’associazione chiederà di procedere con il pagamento Irpef solo dei saldi di giugno esclusi gli acconti di novembre; dei contributi figurativi Inps per l’intero importo, valido anche ai fini del calcolo della pensione maturata; della esenzione Irap in ragione del venir meno della condizione di “stabile organizzazione di impresa”, in quanto i centralini hanno di fatto azzerato la loro funzione; della esenzione del premio Inail, visto che la sinistrosità è stata azzerata in ragione della riduzione quasi totale delle percorrenze chilometriche.

“Per la categoria – continuano i tassisti – è necessaria comunque anche la semplificazione delle procedure da parte dei Comuni per l’utilizzo voucher taxi e l’ecobonus per l’acquisto di autovetture elettriche sul modello 110%. Chiuderemo il nostro incontro con il prefetto chiedendo la reintroduzione della detassazione delle accise sui carburanti”.

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