Vaccini, Confindustria Toscana nord: “Al lavoro per garantirli in azienda o tramite sanità privata”

Il presidente: "Lo scopo è garantire un 'piano B' qualora la campagna vaccinale pubblica, che comunque sta procedendo con efficienza, avesse necessità di essere integrata"

Convenzioni con centri e laboratori medici per assicurare, se ci sarà la necessità e la possibilità, la vaccinazione dei lavoratori. E’ questa una delle misure definite da Confindustria Toscana nord nel caso in cui non andasse in porto la proposta di vaccinare i dipendenti in azienda.

“Alla campagna vaccinale nazionale è stata impressa un’accelerazione importante che, grazie all’organizzazione messa in campo dalle istituzioni pubbliche e alla disponibilità di vaccini, sta consentendo anche alle imprese di guardare con maggiore fiducia a una positiva conclusione della fase emergenziale della pandemia – si legge nella nota -. Rimane potenzialmente aperta l’opzione delle vaccinazioni in azienda promosse da Confindustria: vengono infatti progressivamente definite a livello nazionale e regionale le linee operative per la loro realizzazione, resa comunque complessa dalla frammentazione del sistema produttivo in aziende per lo più di ridotte dimensioni e da altri fattori quali le regole della privacy”.

“Confindustria Toscana Nord, oltre a diffondere alle aziende associate le informazioni in merito all’attivazione delle vaccinazioni in azienda, ha anche definito convenzioni con centri e laboratori medici per assicurare, se ve ne sarà la necessità e la possibilità, la vaccinazione dei lavoratori fuori dalla sede aziendale ma in luoghi idonei del mondo della sanità privata – prosegue la nota -. Operazione anche questa non semplice, con varie implicazioni dal punto di vista normativo che si sta cercando di analizzare per renderla fattibile”.

“Non vogliamo lasciare niente al caso e niente di intentato per assicurare la massima copertura vaccinale possibile a chi opera in azienda – spiega il presidente di Confindustria Toscana Nord Giulio Grossi -. Sia le vaccinazioni in azienda sia le convenzioni con la sanità privata hanno un unico scopo: garantire un ‘piano B’ qualora la campagna vaccinale pubblica, che comunque sta procedendo con pregevole efficienza, avesse necessità di essere integrata da ulteriori attività. Si tratta di operazioni non semplici alle quali continuiamo cautelativamente a lavorare, nonostante gli scogli normativi che incontriamo”.

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