Lavoratori e biglietti, partenza con qualche difficoltà per il nuovo gestore dei bus

I sindacati sottolineano criticità nel passaggio alla nuova organizzazione. L'azienda ricorda la possibilità di acquistare i tagliandi on line o via App

Una partenza con qualchhe criticità quella di Autolinee toscane, nuovo gestore unico per il trasporto urbano da ieri (1 novembre). Segnalati alcuni problemi dagli utenti relativi al nuovo sistema di bigliettazione e al passaggio al biglietto unico regionale, vera novità della gestione. Sono state registrate file e difficoltà a reperire biglietti e chi ha provato a contattare il numero della compagnia non ha ricevuto nessuna risposta.

Riguardo ai lavoratori, da parte dei sindacati sono stati riscontrati alcuni problemi nell’organizzazione del lavoro e nelle comunicazioni interne con i dipendenti, dovute alla rivoluzione in atto nel sistema.

“Tutto poteva essere organizzato in maniera migliore – dichiara Nicola Da San Martino, segretario provinciale di Fit Cisl – Siamo partiti un po’ così all’arrembaggio ed è mancato un affiancamento, soprattutto con i nuovi sistemi informatici che hanno causato alcuni problemi agli operatori. Stamani è stata dura – ammette – c’è voluto l’impegno di tutti, mi auguro che nei prossimi giorni la situazione migliori”

Anche Filt Cgil registra gli stessi problemi per gli impiegati: “Cambiando tutto il programma di organizzazione del lavoro e comunicazione con i dipendenti, è normale che vi siano delle difficoltà – spiega Simone Vincenti di Filt Cgil -. Attendiamo almeno dieci o quindici giorni per dare la possibilità al nuovo gestore di operare con continuità. C’è comunque ottimismo per il futuro, dopo due anni e tutti i problemi giudiziari riscontrati, il settore è rimasto completamente fermo. Con il vecchio gestore ogni giorno saltavano delle corse, perché gli operatori erano costretti ad utilizzare mezzi vecchi e malandati”.

Più cauta Fit Cisl: “Più che ottimismo c’è curiosità verso Autolinee toscane, ci auguriamo che sia possibile portare avanti una trattativa sindacale. Se si riuscisse a fare un contratto collettivo di secondo livello potremmo portare qualcosa di concreto ai lavoratori anche a livello economico, aumentano le bollette, aumentano i prezzi dei beni e gli stipendi rimangono sempre i soliti”, conclude Nicola Da San Martino.

L’azienda, intanto, rende noto che i titoli di viaggio singoli sono disponibili nelle 35 biglietterie ufficiali e nelle 2074 le rivendite autorizzate ad oggi attive, di cui 460 nella Provincia di Firenze, 254 in quella di Lucca, 254 a Pisa, 213 a Livorno, 185 ad Arezzo, 158 a Pistoia, 149 a Siena, 148 a Grosseto, 130 a Prato, 123 a Massa Carrara. Sempre l’azienda ricorda come l’acquisto dell’abbonamento può essere fatto direttamente on line, su una piattaforma attiva 24 ore su 24, mentre i biglietti possono essere facilmente acquistati con l’App Tabnet.

 

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