Ambulanti, Anva Toscana nord: “Confermare gli esoneri per il suolo pubblico per tutto il 2022”

L'emendamento ammesso nella discussione della legge di Bilancio

C’è anche l’esonero dei canoni degli ambulanti per il suolo pubblico in occasione di mercati e fiere anche per tutto il 2022 nell’emendamento presentato e ammesso nella discussione della legge di Bilancio, accogliendo la richiesta di Anva, il sindacato ambulanti di Confesercenti.

“Il prossimo 31 dicembre – spiegano il presidente Anva Toscana Nord Roberto Luppichini e il responsabile Claudio Del Sarto – scade l’esenzione che il governo aveva concesso per tutto il 2021 per quanto riguarda i canoni mercatali. Questo però non vuol dire che dal primo gennaio i bilanci degli ambulanti tornano magicamente in positivo e quindi in grado di riprendere il pagamento del suolo pubblico. La crisi innescata dalla pandemia ha creato per il commercio su aree  pubbliche gravi difficoltà economiche e gestionali, dalle quali le imprese  hanno iniziato a riprendersi solo grazie ad una serie di misure di sostegno, tra cui quelle dell’esenzione del suolo pubblico che quindi chiediamo di confermare”.

“Tornare già per il 2022 al pagamento canone – insistono i due dirigenti Anva Toscana Nord – comporterebbe  l’interruzione  prematura  di  un meccanismo virtuoso che sta aiutando il settore, così facendo ricadere le imprese nelle difficoltà che, numeri dell’epidemia permettendo, si avviano a superare. L’emendamento presentato è finalizzato dunque a confermare gli esoneri dal pagamento dei canoni per tutto il  2022.  Si  propone  inoltre di confermare per l’anno 2022 le procedure semplificate che consentono la presentazione delle istanze per l’ottenimento  delle concessioni di suolo pubblico in via telematica all’ufficio competente dell’ente locale, con allegata la sola planimetria”.

“Poi c’è ancora la questione del rinnovo delle concessioni al 2033 per le quali nessun Comune a oggi ha dichiarato di aver concluso l’iter. Adesso il prolungamento dello stato di emergenza potrebbe ancora allungare i termini, ma crediamo che si debba mettere le parola fine ad un provvedimento che in prima istanza doveva essere ultimato ad ottobre. Gli ambulanti – concludono – hanno il diritto di avere una concessione prorogata nei tempi previsti dalla legge, 12 anni, senza che lentezze burocratiche o organizzative allunghino ancora i termini sulle spalle degli operatori”.

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