Tolentino, a rischio il futuro dei lavoratori di Carraia e Coselli: proclamato lo sciopero

L'allarme dei sindacati: "L'azienda ha annunciato di punto in bianco di voler dismettere le linee di produzione e procedere al licenziamento". Gli esuberi sarebbero una decina

Uno sciopero di otto ore per la giornata di domani (12 gennaio) con presidio alla sede di Carraia alle 11,30 è stato proclamato dai sindacati Slc e Uilcom e dalle Rsu dopo che la Cartiera del Tolentino – ex Papergroup guidata dall’imprenditore Bruno Zago, proprietario del gruppo cartario ProGest – ha comunicato lo smantellamento delle linee produttive dallo stabilimento di Carraia, con il trasferimento di alcune produzioni in altri stabilimenti fuori regione, e la chiusura dello stabilimento di Coselli con il trasferimento delle produzioni nei locali di Carraia.

“L’azienda ha annunciato di punto in bianco di voler dismettere le linee di produzione sullo stabilimento di Carraia e voler procedere al licenziamento dei lavoratori – fanno sapere i sindacati e le Rsu dei due stabilimenti -. All’inizio dell’anno, nel mezzo delle festività, la direzione della Tolentino ha comunicato lo smantellamento delle linee produttive dallo stabilimento di Carraia con il trasferimento di alcune produzioni in altri stabilimenti fuori regione. Inoltre, è stata stabilita la chiusura dello stabilimento di Coselli e il trasferimento delle produzioni nei locali di Carraia. La conseguenza sarebbe una decina di esuberi”.

“Tolentino ha rilevato le aziende dal fallimento della Paper Group assumendosi anche impegni per il mantenimento e l’incremento dei livelli occupazionali, attraverso degli investimenti, che, purtroppo, non abbiamo mai visto. E questo segue al mancato rispetto degli impegni contrattuali – proseguono -. Gli esuberi conseguenti sarebbero un danno enorme per il territorio e per i lavoratori e le loro famiglie. Dopo questa prima comunicazione, fatta prima dell’epifania, l’azienda, pur promettendo una comunicazione più esaustiva e la rapida convocazione delle parti sindacali, non si è più espressa, lasciando i lavoratori con la paura di perdere da un momento all’altro il posto di lavoro“.

“Noi non ci stiamo a subire questa situazione e ad accettarla passivamente. Chiediamo che l’azienda attivi immediatamente il confronto, mantenendo gli impegni assunti con l’acquisizione della Paper Group – vanno avanti i sindacati -. Nel frattempo, in risposta all’indecenza di come ci sono state fatte le prime comunicazione, seguite da un silenzio inaccettabile, le Rsu dei due stabilimenti di Carraia e Coselli proclamano l’apertura dello stato di agitazione sindacale con un primo sciopero di 8 ore per l’intera giornata di domani, 12 gennaio, che vedranno coinvolte tutte le maestranze. Se l’azienda continuasse nei giorni successivi a non convocare le parti e avviare il confronto, proseguiremmo con altre iniziative sindacali e coinvolgeremmo anche le istituzioni competenti”.

 

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