Mercato Don Baroni, Anva: “Serve un tavolo di confronto immediato per il rilancio”

Gli ambulanti di Confesercenti: "Si deve voltare pagina. Il rinnovo delle concessioni è una occasione unica per la sua riqualificazione"

“Un tavolo di confronto immediato con l’amministrazione comunale sul rilancio del mercato Don Baroni partendo proprio dal rinnovo delle concessioni per altri 12 anni”.

Questo quanto chiede il sindacato ambulanti Anva di Confesercenti Toscana Nord con il suo referente per il mercato bisettimanale Emiliano Buchignani.

Il rinnovo delle concessioni era il primo passo per dare certezza agli operatori che quindi vedranno confermati i loro posteggi per i prossimi 12 anni – commenta Buchignani – La pandemia e le continue deroghe concesse dal governo ha fatto slittare di quasi un anno questo passaggio, ma finalmente adesso almeno per quanto riguarda Lucca abbiamo una scadenza temporale definita direttamente dall’amministrazione comunale”.

Secondo Anva l’annuncio del rinnovo delle concessioni deve adesso portare ad un confronto serrato per la riqualificazione del mercato: “Il Don Baroni sta attraversando una crisi che è sotto gli occhi di tutti e che la pandemia ha sicuramente acuito – dice ancora Buchignani – Soprattutto il mercoledì la situazione è drammatica, con decine di posteggi vuoti occupati da spuntisti che a parte quelli storici non contribuiscono certo a migliorare l’offerta commerciale. Abbiamo a più riprese incontrato l’assessore Martini e gli uffici proponendo una revisione complessiva del mercato partendo dal mercoledì. Il rinnovo delle concessioni servirà, finalmente diciamo noi, a capire quanti sono i reali posteggi che relative licenze. Sulla base di quel numero siamo convinti che bisogna calibrare il nuovo mercato, pensando anche ad una riduzione dei banchi. Bene nuovi bandi, magari calibrandoli per merceologie in modo da coprire evidenti carenze, ma non per riportare il mercato agli attuali numeri che evidentemente non sono sostenibili per Lucca”.

Sulla questione interviene anche il responsabile Anva Toscana Nord Claudio Del Sarto: Il Don Baroni deve voltare pagina. Il rinnovo delle concessioni è una occasione unica per la sua riqualificazione. Riqualificazione che a nostro avviso deve passare anche da servizi di bus navetta che lo colleghino ad esempio alla parte est della città, una cartellonistica ai varchi di accesso della circonvallazione e la possibilità di individuare almeno tre o quattro date all’anno in cui il mercato trovi una collocazione straordinaria nel centro storico come biglietto da visita. Poi grazie al lavoro di Anva nazionale, i principali partiti della maggioranza hanno già presentato un emendamento al Decreto Milleproroghe per portare intanto l’esenzione almeno fino al 30 giugno. Ovviamente non solo per gli ambulanti ma anche per i pubblici esercizi”.

“Noi siamo abituati – conclude Del Sarto – a parlare di cose concrete e con i fatti come testimonia la deroga per l’accesso ai furgoni Euro 0 nel centro storico che abbiamo ottenuto grazie ad un lavoro di squadra con Comune e Regione. Questo vale anche per l’esenzione del suolo pubblico che il governo ha deciso ad oggi di prorogare fino al prossimo 31 marzo”.

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