Decreto Appalti, Uiltrasporti: “L’abolizione della clausola sociale è una vergogna da fermare”

Bindocci e Marsili: "A repentaglio la tutela occupazionale per il milione di lavoratrici e lavoratori che operano negli appalti di servizi"

“L’abolizione della clausola sociale è una vergogna da fermare”. Così Massimiliano Bindocci e Simone Marsili di Uiltrasporti Lucca commentano il testo di legge delega sugli appalti, approvato la scorsa settimana dal senato.

“Ci sono alcune novità positive: tra cui il rispetto del ccnl, la validità delle stesse tutele economiche e normative per chi è in subappalto, l’esclusione dei costi della manodopera e della sicurezza dal ribasso, e altre novità interessanti – spiegano dalla Uiltrasporti -. Il testo però contiene una norma negativa e grave che vanifica l’effetto di tutto quanto fatto, per questo va superata. Viene inserita la semplice facoltà di inserire le clausole sociali nei bandi di gara, quando il Codice dei contratti (art. 50) vigente ne prevede l’obbligo. Se questo accade si mette a repentaglio la tutela occupazionale per il milione di lavoratrici e lavoratori che operano negli appalti di servizi. Sono spesso lavoratori ‘deboli’, per la maggioranza donne, con part time spesso involontario e a poche ore settimanali”.

“Si tratta di donne delle pulizie, di addette alle mense, di operatori dei multiservizi e di molte altre attività. È inaccettabile che con la scusa della semplificazione, si riducano le tute a danno delle lavoratrici e dei lavoratori e nell’interesse delle imprese. A livello nazionale Filcams, Fisascat, Uiltucs e Uiltrasporti si sono subito mosse per mettere in campo tutte le iniziative volte a evitare questo disastro e chiedere la conferma dell’obbligo di inserimento della clausola sociale negli appalti ad alta intensità di manodopera – vanno avanti -. Nei prossimi giorni il testo approderà alla camera, dobbiamo impedire che ogni cambio di appalto si trasformi in perdita di posti di lavoro e di reddito per centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori occupati in servizi essenziali di pubblica utilità per il settore sanitario, per le scuole e più in generale per la collettività. La Uiltrasporti di Lucca ha già iniziato il giro di assemblee per sensibilizzare sul tema con le mense scolastiche è proseguita nei vari cantieri, tra cui in settimana prossima in modo unitario l’ospedale di Lucca”.

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