Futuro della Banca del Monte di Lucca, sindacati da Tambellini: “A rischio l’identità dell’istituto”

L'operazione di cessione di Carige al gruppo Bper prefigurerebbe un accorpamento con la scomparsa del marchio lucchese

Il sindaco ha ricevuto questa mattina (20 aprile) a Palazzo Orsetti una delegazione sindacale Fisac Cgil e First Cisl in rappresentanza dei lavoratori della Banca Del Monte di Lucca spa “il cui passaggio di proprietà – si legge nella nota di Palazzo Orsetti – prefigura un vero e proprio accorpamento con la scomparsa dell’identità dello storico istituto cittadino erede dell’antico Monte di pietà fondato nel 1489″.

Il sindaco ha espresso grande preoccupazione “per la sorte dell’istituto bancario e invoca un salvataggio che ponga al centro degli obiettivi il mantenimento della specificità ancorata al territorio, la riaffermazione del valore rappresentato per l’economia locale, la salvaguardia dell’occupazione e dell’autonomia giuridica e operativa”.

Secondo quanto emerso negli ultimi incontri sindacati con Bper, gruppo acquirente, l’intenzione sarebbe quella di “salvare” solo lo storico marchio di Banca Carige e solo in due regioni italiane: la Liguria e una parte della Toscana. Incontri e trattative sono in corso anche per il futuro dei lavoratori delle banche acquisite, di cui fa parte anche Banca del Monte di Lucca.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.