Gruppo Salov, crescita a doppia cifra nel 2021

Approvato il bilancio consolidato

2021 nel segno della crescita per Salov, gruppo industriale tra i principali player mondiali del settore oleario.

Nello scorso anno l’azienda che ha sede e stabilimento a Massarosa e a cui fanno capo due marchi storici e di prestigio quali Sagra e Filippo Berio, ha proseguito nel suo percorso di miglioramento e rilancio mettendo a segno un’ulteriore crescita in doppia cifra del fatturato netto consolidato, portato a 376.769.000 euro (+12,27% su base annua) per effetto di vendite ammontate a 120 milioni di litri, sostanzialmente pari a quelle registrate nel 2020.

“L’utile netto si attesta a 10.441.000 euro e l’Ebitda a 19.487.000 euro – spiegano dal gruppo -. Si tratta di risultati conseguiti in un contesto di mercato non più condizionato da circostanze esterne straordinarie. A differenza del 2020, infatti, nel 2021 non si sono ripetuti i picchi da panic sales e il costo della materia prima è tornato a crescere. Ciò nonostante, Salov non solo ha eguagliato i volumi di vendita del 2020, ma è stata anche in grado di mantenere una marginalità più che apprezzabile grazie a una tempestiva politica di acquisti preventivi”.

La crescita dal 2019

“La positività delle performance portate a bilancio l’anno scorso è evidente raffrontando il 2021 con l’anno più prossimo che ha avuto dinamiche non influenzate da fattori esterni straordinari, ossia il 2019. In tal caso, infatti, emergono incrementi in doppia cifra su tutti gli indicatori, dai volumi di vendita (+31%) al fatturato +37% fino all’ Ebitda (+33%) – spiegano dal gruppo -. Un ruolo importante nel percorso di crescita dell’Azienda è giocato dagli investimenti in innovazione, in particolare dall’aggiornamento e dal potenziamento in termini di tecnologie, It e sistemi gestionali che il Gruppo Salov sta portando avanti con continuità dal 2019. L’innovazione, insieme alla sostenibilità, rappresenta infatti uno dei principali valori del Gruppo. Solo nel 2021, infatti, Salov ha investito 5 milioni di euro nell’acquisto di nuove tecnologie e 1,5 milioni di euro in It e sistemi gestionali, arrivando a sostenere, in questo triennio, una spesa di circa 15 milioni di euro per
queste due voci, a conferma della volontà di investire nel miglioramento dell’efficienza, della flessibilità e della qualità della produzione aziendale, riducendo al massimo l’operatività”.

“A titolo esemplificativo, da giugno 2020 l’azienda ha attivato diverse iniziative volte a rivedere tutti i processi della Supply chain, dalla domanda alla produzione: investimenti di lungo periodo che puntano all’adozione di sistemi applicativi evoluti e di infrastrutture tecnologiche avanzate, con l’obiettivo di innescare una cultura basata sull’analisi dei dati a sistema – proseguono dal gruppo -. In questo modo, inoltre, Salov va acquisendo una dimensione sempre più da Industria 4.0, attrezzata anche a livello gestionale per affrontare al meglio le future sfide del mercato. Dal punto di vista commerciale, il 2021 ha visto significativi incrementi in termini di vendite, penetrazione e di quote di mercato in buona parte dei 75 Paesi in cui il Gruppo Salov è presente. Importanti sono stati gli investimenti in marketing e comunicazione, soprattutto sul fronte digital e social media, al quale è stata dedicata una fetta importante del budget”.

“In Italia l’investimento commerciale dell’azienda è stato ripagato con la crescita delle quote di mercato sia nell’oliva che nei semi, trainate dal successo dell’inserimento del marchio Filippo Berio e dall’andamento più che positivo del marchio Sagra, leader di mercato negli oli di semi – vanno ancora avanti -. Per quanto riguarda le filiali e gli uffici commerciali esteri del Gruppo, si assiste a un generale consolidamento
del presidio sui mercati. Di particolare rilievo sono le performance messe a segno in Canada e Brasile. L’ufficio commerciale canadese ha incrementato il fatturato su base annua del 22%, portandolo a 4.200.000 euro per effetto di vendite per 534.000 litri di olio (+21,6%) (Nielsen Canada – full year 2021). In Brasile, la filiale Salov ha conquistato la leadership tra le marche italiane di olio, guadagnato un’importante crescita distributiva rendendo Filippo Berio la quinta marca più distribuita del paese nel canale Super/Iper
(NielsenIQ Dic 2021), e ottenuto l’ingresso nei punti vendita di alcune note catene della Gdo. Ciò ha permesso un incremento del 25% nei volumi di olio venduti”.

“Possiamo ritenerci assolutamente soddisfatti dei risultati che Salov ha raggiunto nel 2021 che confermano che la strategia di management messa a punto sta dando isuoi frutti. L’oggettività dei numeri mostra come nel 2021 siano stati compiuti dei passi importanti che hanno reso il Gruppo ancor più solido e competitivo, in crescita in tutti i mercati in cui opera e sempre più smart. Abbiamo mantenuto i volumi di vendita di un anno del tutto eccezionale come il 2020, caratterizzato dalla corsa agli acquisti, e addirittura aumentato il fatturato – ha
commentato Fabio Maccari, amministratore delegato di Gruppo Salov -. Ringrazio tutti coloro che, con il loro ottimo lavoro, hanno contribuito a rendere il 2021 un anno molto positivo. Il nostro impegno, ora, prosegue per crescere ulteriormente.”

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.