Pizzeria Pellegrini senza tavoli esterni: “Inconcepibile. Bisogna modificare il regolamento”
La titolare: “Dopo 53 anni mi è stata rifiutata la concessione. L’assessora ha detto che ha solo applicato le norme? Vanno cambiate”
Suolo pubblico per le attività di ristorazione e somministrazione. Nelle zone più frequentate del centro storico alcuni locali lamentano che da regolamento, i tavoli esterni non sono in linea con il loro ingresso. Ciò accade soprattutto nell’area monumentale della città ed in particolare è capitato ad un’attività storica del centro, la pizzeria Pellegrini in piazza San Michele.
Ad oggi l’attività, che insiste su Lucca da 53 anni, non ha più tavoli all’esterno e quelli presenti di fronte al suo ingresso appartengono ad un altro locale.

“Quando noi abbiamo fatto il rinnovo della concessione del suolo pubblico ci hanno rifiutato la richiesta, perché il nostro posto è stato dato al locale adiacente e tutt’ora ci sono i loro tavoli davanti al nostro locale – spiega Alessia Pellegrini, una delle titolari della Pizzeria Pellegrini insieme alla madre Gigliola -. Noi ci siamo finiti ad andare avanti ed indietro in Comune, abbiamo parlato con il sindaco Pardini, abbiamo cercato l’assessora al commercio, la signora Granucci, ma niente. Ci è stato rifiutato tutto. E ora siamo per vie legali, stiamo affrontando ricorsi al Tar perché secondo me è ingiusto che davanti alla propria attività ci siano i tavoli di un altro locale, è inconcepibile”.

L’argomento è stato affrontato anche in una seduta del consiglio comunale, sollevatapdalla consigliera di Lucca Futura, Serena Borselli. Nell’occasione l’assessora al commercio Paola Granucci si limitò ad affermare di aver solamente applicato il regolamento.
“È stato fatto un Consiglio comunale il 14 aprile – prosegue la titolare -, dove la consigliera comunale Borselli ha sollevato il problema della nostra pizzeria. L’assessora Granucci ha risposto di aver applicato il regolamento comunale. Ora, in base a quanto c’è scritto sul regolamento ci sono delle cose che assolutamento non tornano, ma io dico, l’avete scritto al buio? C’è una parte dove parla della proporzionalità, ma quale proporzionalità? Chi ha più posti all’interno dovrebbe averne meno all’esterno, piuttosto. Io che ho un locale piccolo dovrei aver diritto ad un posto più ampio all’esterno quello sarebbe proporzionale. Chi ha più spazio all’interno dovrebbe averne un po’ meno fuori, ma invece non è così”.
“Secondo me sono regole che non stanno in piedi – sostiene -. Lo ripeterò ancora e ancora, per sempre: I tavoli del mio locale devono essere messi davanti al mio locale. Non schiaffati in un angolo, che oltretutto per le misure che mi hanno dato, non permettono neanche quattro tavoli. Assolutissimamente no, perché sono a ridosso di una curva e io che faccio quando passano i furgoni? Quando passano le ambulanze? Queste sono le condizioni in cui ci troviamo e tutte le volte devo dire ai miei clienti, che sono abituati a sedere ai nostri tavoli da 53 anni, che quelli non sono più i tavoli del nostro locale e che non possono sedersi con la pizza. Cioè, sembra con una cosa normale? Noi non possiamo combattere tutti i giorni in questo modo, io rivoglio il mio suolo pubblico davanti al mio locale, lo esigo. Un altro comma del regolamento dice che se il posto è conteso tra due locali c’è la possibilità anche di spostarlo entro i 15 metri dalla porta d’entrata. Nemmeno questo comma è stato applicato, vogliamo fare qualcosa?”.