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Case popolari, Anci alla Regione: “Fuori il piano per gli alloggi”

Non è più il tempo delle cambiali in bianco, c’è bisogno di certezze. E’ questa la linea di Anci Toscana sul tema delicato degli alloggi popolari: Anci chiede alla Regione di far sapere ai sindaci toscani, in tempi rapidi e con precisione, la visione complessiva che porta avanti sulle politiche abitative, puntualizzando il numero di alloggi popolari che prevede di realizzare nei prossimi vent’anni. Soltanto dopo che sarà chiarito e condiviso questo aspetto, Anci Toscana siederà al tavolo con la Regione per gestire il delicato tema della governance. Una posizione forte, quindi, quella assunta da Anci Toscana su questo fronte, a cui sta lavorando per l’associazione dei Comuni il sindaco di Capannori Luca Menesini, che ricopre il ruolo di responsabile Erp di Anci Toscana.

“Oggi più che mai la politica è scelta delle priorità – dicono il presidente Anci Toscana Matteo Biffoni e il responsabile Erp Anci Toscana Menesini -. Riteniamo che sul tema dell’edilizia pubblica residenziale la Regione non abbia ancora sciolto il nodo riguardo alla visione complessiva, ai nuovi alloggi previsti e agli investimenti che intende fare nei prossimi vent’anni. L’emergenza abitativa non è una questione da nulla per chi fa il sindaco. Da anni stiamo attraversando come Paese una delicata congiuntura economica, e le richieste da parte dei cittadini aumentano. Non possiamo non avere un piano serio e condiviso per affrontare questo bisogno, che è un bisogno primario. La questione di garantire un tetto sulla testa ai cittadini non si può discutere a partire dalla politica dei tagli lineari. Pertanto non abbiamo dubbi: prima si risolve la progettualità che la Regione realizzerà su questo tema, poi parleremo della questione della governance, sicuramente importante ma anche secondaria. Se non abbiamo una visone complessiva sulle politiche abitative, qualsiasi governance è destinata a fallire. Noi crediamo che la Regione abbia lavorato bene in questi anni, e vogliamo che faccia quegli investimenti in più per la casa utili a garantire una qualità della vita elevate sui territori”.
Una posizione messa nero su bianco da Anci in un documento condiviso dai sindaci e inviato alla Regione. Nel documento, inoltre, Anci sottolinea che “la Regione Toscana, nella variazione di bilancio appena approvata, ha previsto la copertura dei finanziamenti già programmati o assegnati, tramite mutuo, quantificabile in 100 milioni di euro dando una risposta per i cantieri già aperti. E’ però necessario avere maggiori certezze sugli investimenti futuri”. Per Biffoni e Menesini dunque, questa non è la soluzione esaustiva. E pertanto prima di affrontare ulteriori questioni, vogliono dalla Regione una risposta sugli investimenti e le realizzazioni di nuovi alloggi per i prossimi vent’anni.

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