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Ferrovie, Regione si impegna per adozione rilevatori di svio

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“La Regione solleciterà il ministero delle infrastrutture e dei trasporti perché siano resi obbligatori i sistemi di rilevamento di svio sui convogli ferroviari, con l’obiettivo di inserire la loro installazione nel contratto di servizio con Trenitalia”. È l’impegno che ha preso nella nota di attuazione alla mozione di Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd e presidente commissione trasporti e infrastrutture, “in merito all’introduzione di sistemi di rilevamento di svio sul materiale rotabile”.

Nel documento infatti si legge che la giunta procederà a comunicare alla Agenzia nazionale sicurezza ferroviaria e al ministero l’iniziativa, approvata con la mozione lo scorso 1 agosto, e solleciterà perché venga “individuata e resa obbligatoria quanto prima una soluzione tecnologica condivisa per i sistemi di rilevamento di svio, adeguata alle caratteristiche dei convogli ferroviari, al fine di poterla adottare nell’ambito dei propri contratti relativi all’affidamento dei servizi di trasporto pubblico regionale”. I rilevatori di svio sono dispositivi meccanici, da montare su ogni carro o carrozza, capaci di rilevare automaticamente le vibrazioni anomale rispetto alla normale marcia del treno – causate dall’uscita della ruota dal piano di rotolamento della rotaia – e di comandare immediatamente l’intervento del freno di emergenza, a prescindere dalla percezione dell’evento da parte dei macchinisti alla guida. E il deragliamento, in base anche agli ultimi dati elaborati dall’ Agenzia nazionale sicurezza ferroviaria, rappresenta ancora una delle principali cause di incidenti.
Soddisfazione per la comunicazione da parte di Baccelli. “La Regione accoglie pienamente quanto richiesto dalla mozione, prende impegni precisi in tema di sicurezza ferroviaria, dimostra di comprendere appieno quanto siano necessari strumenti tecnologici adeguati in materia, per fare quel salto di qualità che dalla Toscana ci si può e ci si deve aspettare – spiega -. Non possiamo dimenticare che qui si è svolto uno dei disastri ferroviari più atroci della storia recente, a Viareggio nel 2009. E proprio dall’associazione delle vittime della strage di Viareggio, da anni in prima linea sul tema della sicurezza ferroviaria, è venuto l’input per inserire questi dispositivi sui convogli. Il deragliamento è la prima causa di incidenti e strumenti come questo possono consentire di intervenire in tempo”. “Quanto comunicato dalla Giunta è un obiettivo importante raggiunto, una vittoria per le vittime della strage di Viareggio, per le loro famiglie che mai hanno smesso di lottare per la giustizia e perché stragi come queste non avvengano più”, conclude Baccelli.

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