Rispetto al 2017 cresce in Toscana l’indice dei prezzi al consumo (NIC) dell’1,2 per cento. In particolare aumentano bevande alcoliche, energia elettrica e servizi energetici, mentre diminuiscono istruzione universitaria, apparecchi telefonici e prodotti e apparecchi medicali. Lo evidenzia l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (indicatore Nic), che misura l’inflazione considerando tutti i beni e i servizi acquistati dai consumatori in Toscana nel 2018. 

Gli indici dei prezzi al consumo per aree di prodotti (divisioni di spesa) indicano in particolare un aumento, rispetto al 2017, dei prezzi di Bevande alcoliche e tabacchi (più 3,8 per cento in Toscana, più 2,9 per cento in Italia), soprattutto per l’aumento delle bevande alcoliche, di Abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili (più 2,8 per cento in Toscana, più 2,5 per cento in Italia), soprattutto per l’aumento dei prezzi per energia elettrica, gas e altri combustibili e per i Trasporti (più 2,7 per cento in Toscana e in Italia). Diminuzione invece dei prezzi per Istruzione (meno 12,6 per cento in Toscana e in Italia), soprattutto per la forte diminuzione delle spese per l’istruzione universitaria, per effetto a partire dall’ottobre 2017 della legge di stabilità 232/2016 (articolo.1, commi 252-267) e dei prezzi delle spese Comunicazioni (meno 2,8 per cento in Toscana, meno 3,0 per cento in Italia), soprattutto per la diminuzione dei prezzi di apparecchi telefonici e telefax, e, in misura minore, i prezzi dei Servizi sanitari e spese per la salute (meno 0,4 per cento in Toscana, meno 0,1 per cento in Italia), soprattutto per la diminuzione dei prezzi di medicinali, prodotti farmaceutici, attrezzature e apparecchiature medicali.