Caldo, i rimedi di turisti e residenti per difendersi foto

Lucca, una città da bollino rosso. Con massime che sfiorano i 40 gradi. Ma i cittadini e sopratutto i turisti non demordono da uscire dalle case o venire da lontano per ammirare sotto la luce del sole lo splendore della città storica. I molti turisti e i residenti cercano in tutti i modi, però, di ripararsi dalla calura estiva. Molti si trovano nelle piazze ombreggiate e sugli scalini delle grandi chiese come San Michele e San Martino per sostare al riparo dal sole. Il caldo afoso dà comunque filo da torcere ai numerosi visitatori del centro storico lucchese: in calo sono le persone che riposano e pranzano sulle mura, rispetto alla stagione primaverile.

 

Il caldo rende impossibile stare al sole anche per pochi minuti e i luoghi meno ombreggiati sono evitati come il baluardo di San Paolino. Situazione lievemente diversa per i baluardi come San Colombano e San Salvatore che offrono alberi, riparo dal sole e fontane dove poter abbeverarsi e rinfrescarsi. I turisti preferiscono sostare per il pranzo in luoghi ombreggiati e che offrono freschezza al cliente, come alcuni bar-ristoro che offrono un sistema di ventilazione o di nebulizzatori d’acqua (spruzzano a tempo una serie di goccioline).
Il caldo si mette in mezzo agli affari ed alla concorrenza fra gli esercenti del centro favorendo i bar e i ristoranti con il dehors nelle piazze come San Salvatore, Napoleone e San Michele.
In questi giorni, poi, in molti si recano nelle farmacie in cerca di sali minerali e vitamine per rimettersi in forze, e tanti chiedono semplici indicazioni per difendersi dal caldo. “Vengono nelle farmacie, perché noi siamo il primo soccorso per tutti”, afferma una farmacista della Farmacia Centrale.
Un caldo veramente insostenibile, ma che Lucca cerca di affrontarlo al meglio anche grazie al sistema fontane dove molti, creando quanche coda, usano l’acqua per bagnarsi la testa, bere e persino per bagnare il proprio cane. Qualche disagio, però, c’è in piazza San Salvatore che da una settimana ha solo un rubinetto su tre attivo, costringendo gli utenti a lunghe attese sotto il sole cocente. Prima di un meritato attimo di rinfresco.

Gabriele Donnini

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