Un monumento ai nonni, vince l’idea degli studenti Bocca e Martinelli foto

Si è tenuta oggi (30 marzo) al centro socioculturale per anziani Le chiavi d’oro la premiazione del concorso rivolto agli studenti del liceo artistico Passaglia per l’ideazione di un monumento dedicato alla figura dei nonni. Ad aggiudicarsi il primo premio di 500 euro è stato il progetto di Jonathan Bocca ed Edoardo Martinelli, al quinto anno, che si è distinto per la capacità di sintetizzare il legame tra il nonno e il nipote e la forza dello scambio intergenerazionale in un gesto quodiano e simbolico, quello dell’adulto che solleva in alto il bambino. L’idea si svilupperà, con ogni probabilità, con una realizzazione in materiali non convenzionali: erba, legno, filamenti, intrecci. Un monumento quindi capace di rinnovarsi, come specchio del rapporto tra generazioni che cambia.

“Un’iniziativa che il Comune di Lucca ha accolto, su proposta del professor Luciano Luciani, e che oggi ci consegna un’idea – afferma Ilaria Vietina, assessore alle politiche educative – ma che soprattutto ha costituito per i ragazzi un’occasione di riflessione sul valore, sociale e umano, delle nonne e dei nonni. Voglio porre quindi l’accento sul processo, sull’esperienza di consapevolezza che gli studenti hanno potuto compiere nell’elaborazione dei loro progetti”. Il lavoro compiuto dalla giuria, composta dal vignettista Alessandro Sesti, dalla storica e volontaria de Le chiavi d’oro Simonetta Simonetti e dalla presidente della commissione sociale, Diana Curione, ha privilegiato le idee “che sono state rese con immediatezza di comprensione, con la sintesi che necessariamente deve avere un monumento”, come ha spiegato Sesti, che ha aggiunto: “gli studenti ci hanno veramente messi in imbarazzo per la qualità delle idee proposte”.
Il secondo premio (300 euro) è andato a Chiara Cesca e al suo elaborare sul libro, inteso come passaggio e libera trasmissione della memoria tra generazioni, e quindi tra nonno e nipote. Terzo premio (200 euro) per Maya Pocetta: a convincere è stata l’intuizione per l’uso dello spazio esterno del centro, attraverso un restauro della balaustra. Quarto classificato (100 euro) è stato David Bindi, che con leggerezza e ironia ha messo un nonno alla guida di un trenino, a evocare il ruolo trainante dell’esperienza alla quale si agganciano tanti vagoni-valori. Quinto premio ex aequo per Francesca Bedini, che si è distinta per la grafica armonica nel richiamare temi affettivi, e Kety Ultimi, che ha reso il concetto di intersezione e interdipendenza tra la generazione dei nonni e quella dei nipoti. “Quando abbiamo fatto riferimento alle politiche per anziani e per giovani, in commissione sociale – spiega la consigliera comunale Diana Curione – abbiamo sempre parlato della necessità di stabilire dei contatti forti tra le due generazioni e percorsi di riflessione come questo testimoniano le potenzialità di questo dialogo”. Soddisfazione per il lavoro svolto dai ragazzi arriva anche dalla dirigente scolastica, Maria Pia Mencacci: “crediamo molto nell’incontro tra scuola e territorio, che devono potersi contaminare a vicenda, stimolarsi e mettersi in gioco”. 

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