Accessibilità e diritto allo studio, il ministro Delrio incontra le associazioni dei disabili

Nella sua visita a Lucca di lunedì scorso (29 maggio) il ministro alle infrastrutture e ai trasporti Graziano Delrio ha incontrato assieme al candidato sindaco Alessandro Tambellini un gruppo di associazioni di disabili che fanno parte del tavolo di coordinamento comunale. E’ stata questa l’occasione per fare il punto sui temi che riguardano l’accessibilità, il Dopo di noi, il diritto allo studio e al lavoro.

“Il tema della disabilità – dichiara Tambellini – è un tema all’ordine del giorno delle amministrazioni locali e centrali dello Stato, perché tocca i diritti fondamentali della persona ad autodeterminare il proprio futuro e la propria vita e si intreccia a filo doppio con l’altra questione importante del sostegno alle famiglie, che non devono essere lasciate in alcun modo da sole. Per questo abbiamo destinato l’immobile della ex scuola elementare di San Filippo ad ospitare il primo Dopo di noi che sorgerà a Lucca e una seconda struttura analoga avrà sede a Sant’Anna nell’ambito del progetto Quartieri Social. Qui le famiglie che hanno parenti disabili troveranno il necessario supporto e una prospettiva di un futuro sicuro”.
Al ministro Delrio i rappresentanti delle associazioni hanno illustrato il lavoro svolto all’interno del Tavolo assieme all’amministrazione comunale, finalizzato a rendere Lucca più accessibile a tutti.
“Un lavoro importante – afferma il candidato Tambellini – che non consiste solo nel rispondere alla legge che giustamente obbliga le amministrazioni a realizzare opere accessibili, ma che attiene alla sfera della libertà delle persone, che devono essere messe in grado di muoversi in maniera autonoma negli spazi pubblici e in quelli che vengono usufruiti pubblicamente. Su questo fronte l’amministrazione, grazie anche alla sensibilità dimostrata dalle fondazioni bancarie locali, ha già messo in campo una serie di interventi utili. Quello che dobbiamo fare nei prossimi cinque anni è rendere ancora più sistematico il nostro lavoro, coinvolgendo enti pubblici e soggetti privati e, ovviamente, le associazioni di riferimento che sono lo strumento indispensabile di ascolto e recepimento delle istanze in tema di disabilità”.

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