Autismo, donati dal Rotary strumenti per diagnosi precoce foto

Tecnologie e attrezzature per la diagnosi dell’autismo e la riabilitazione precoce: al reparto di neuropsichiatria infantile del Campo di Marte si acquista materiale all’avanguardia grazie alla donazione delle consorti del Rotary Club. Un contributo di 4.100 euro che va in soccorso di un fenomeno, quello dell’autismo appunto, in costante aumento, tanto da far registrare un incremento di casi all’anno nella zona della lucchesia e della Garfagnana, come confermano i responsabili della Asl per un totale di 12-15 casi che emergono ogni 12 mesi. I nuovi strumenti, che si trovano in due appositi spazi al terzo piano dell’edifico, sono stati presentati questa mattina (29 giugno) dalla presidentessa delle consorti del Rotary club, Paola Bonacci, moglie dell’ex presidente Ugo Fava, insieme alle altre socie, alla presenza della direttrice della struttura, la dottoressa Beatrice Milianti e della dottoressa Antonella Giorgi.

“Abbiamo deciso di fare questa donazione alla neuropsichiatria infantile – spiega Bonacci – perché stimiamo i professionisti che vi lavorano. Abbiamo organizzato una serie di iniziative di autotassazione per devolvere il nostro personale contributo ad una causa in cui crediamo”.
L’acquisto comprende materiale per la diagnostica, in particolare un kit di aggiornamento Ados, che utilizza materiale standard in tutto il mondo per la diagnosi psichiatrica. “Si tratta di uno strumento all’avanguardia – dice la dottoressa Giorgi – adatto anche per bambini dai 18 ai 24 mesi, che permette di individuare il rischio clinico di poter sviluppare il disturbo e di ridurre molto le possibilità sintomatiche”. I nuovi strumenti, inoltre, sono pensati anche per la riabilitazione precoce: attrezzature per l’attività psicomotoria e la stimolazione sensoriale, strumenti musicali, elementi di arredo, materiale in miniatura per il gioco e una lavagna magnetica.
“Ci fa molto piacere – afferma la dottoressa Milianti – sia perché abbiamo potuto acquistare strumenti utili per i bambini, ma ancora di più perché questo testimonia la fiducia nel nostro lavoro. C’è un forte bisogno di instaurare un rapporto solido con tutte le realtà positive del nostro territorio. Diffondere la conoscenza del problema e del nostro lavoro anche al di fuori della Asl è utile perché consente di creare una rete che rende più sensibile tutta la realtà civica, dalla scuola alle associazioni”.
Allarmante l’incremento annuale dei soggetti affetti da autismo che con varie intensità devono essere seguiti dalle strutture sanitarie del territorio.
“Per quanto riguarda l’unità funzionale di Lucca e della Garfagnana – evidenzia Milianti – abbiamo a che fare con un numero elevato, di circa 3mila bambini. Alcuni necessitano di interventi intensivi e sono frequentatori abituali, mentre altri fanno accessi più sporadici. Abbiamo registrato un incremento annuale di circa 500-600 nuovi casi, alcuni dei quali presentano un quadro di vera e propria disabilità, che richiede un costante rapporto anche extra-Asl con scuole e associazioni. Circa 800 sono i bambini inseriti in un percorso scolastico con l’insegnante di sostegno. Per questo abbiamo bisogno di una realtà che sia sempre più accogliente nei confronti dei soggetti fragili della nostra società”.

Jasmine Cinquini

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.